Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] II, parte I, p. 103).Stretta nella fitta rete di contrattazioni e compromessi con i gruppi organizzati, l'azione di governo appare unitaria (e anch'essa sempre più sbiadita) della società. Quasi per un gioco di specchi, allora, nella crisi dello ...
Leggi Tutto
Tiziano Treu
Mario Carta
Pensioni
Tra necessità economica
e sostenibilità sociale
La riforma
delle pensioni,
una necessità
non solo italiana
di Tiziano Treu
28 luglio
Dopo un acceso dibattito la Camera [...] seguito della l. 30/2003, che ha moltiplicato i contratti di lavoro 'flessibile', accrescendo il rischio di insicurezza e la spesa pubblica per le pensioni, nel 2050, sarà di quasi 7 punti percentuali superiore alla media europea, toccando il 14,9 ...
Leggi Tutto
Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] è molto grande; e se all'inizio ha la peggio nella contrattazione, ed è costretto ad accettare un salario basso, il suo quanto, mentre nel mercato dei beni il potere contrattuale è quasi sempre ben distribuito tra il lato dell'offerta e quello della ...
Leggi Tutto
Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] di corporazioni di stampo medievale passarono in generale quasi inosservati durante il XIX secolo. La dottrina dominante era il liberalismo, incentrato sulla rappresentanza individuale e sui contratti volontari. La 'libertà di lavoro' e, in seguito ...
Leggi Tutto
Maurizio Sella
Euro
L'Europa non potrà farsi
in una volta sola, né sarà
costruita tutta insieme;
essa sorgerà da realizzazioni concrete che
creino anzitutto una solidarietà di fatto
(Robert Schuman)
Il [...] 1° settembre 2001) sulla base di quanto previsto dal contratto di prealimentazione stipulato tra Banca d'Italia e le di Basilea è istituito il 'serpente' monetario, un sistema di cambi quasi fissi tra le monete europee, che limita al 2,25% lo scarto ...
Leggi Tutto
Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] delle variazioni dei prezzi. A tal fine viene assunto in quasi tutti i paesi un indice dei prezzi al consumo costruito su costo del lavoro, struttura del salario e livelli della contrattazione. Sono i protocolli siglati da governo e parti sociali il ...
Leggi Tutto
Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] origini della cambiale, della contabilità, dei principali contratti societari e di forme sempre più complesse di e la scuola di Stoccolma in Svezia (in Italia la voce quasi isolata di P. Sraffa) manifestarono seri dubbi sulla tendenza naturale all ...
Leggi Tutto
Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] di Mill e Bentham si stabilì un solido legame e quasi una forma di convivenza.
Negli Elements of political economy James nella libera contrattabilità e nel libero accesso alla contrattazione, il massimo di utilità collettiva può essere raggiunto ...
Leggi Tutto
AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] considerato universalmente tra gli italiani più filoccidentali, avesse contratto un patto con un interlocutore che a quel Repubblica Francesco Cossiga nel 1991.
La FIAT si configurava allora quasi come una diarchia fra Agnelli e Romiti, in cui il ...
Leggi Tutto
Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] essere attribuito, in base a patti parasociali o a contratti di gestione, anche al partner che abbia una partecipazione l'investimento diretto verso l'estero dei paesi industriali si è quasi triplicato, passando da 86 a 226 miliardi di dollari l'anno ...
Leggi Tutto
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...