Bemporad, Giovanna. - Poetessa e traduttrice italiana (Ferrara 1928 - Roma 2013). Appassionata di latino e greco, ha studiato l’ebraico e il sanscrito. Enfant prodige, sin da giovanissima ha tradotto versi [...] di Omero e l’Eneide di Virgilio, in parte pubblicati sull’Antologia dell’Epica, al posto di quelle di S. Quasimodo. Ha pubblicato le sue prime poesie sulla rivista Il setaccio e nel 1948 ha dato alle stampe per la prima volta la raccolta Esercizi. Ha ...
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The Hunchback of Notre Dame
Antonio Faeti
(USA 1939, Notre Dame, bianco e nero, 115m); regia: William Dieterle; produzione: Pandro S. Berman per RKO; soggetto: dal romanzo Notre Dame de Paris di Victor [...] , il solitario e deforme campanaro di Notre Dame. Mentre Esmeralda è liberata dal capo delle guardie Febo, che pure la ama, Quasimodo è esposto a pubblico ludibrio sulla piazza: solo la bella zingara, presa da pietà, gli porge un sorso d'acqua da ...
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Corrente letteraria fiorita in Italia, con epicentro a Firenze, intorno al 1930 e notevole soprattutto nel campo della poesia e della critica, anche se non mancarono significative influenze sul lavoro [...] di restaurare una moderna koinè poetica all’insegna della ‘poesia pura’, si fecero promotori poeti allora giovanissimi, come S. Quasimodo, L. de Libero, A. Gatto, L. Sinisgalli, M. Luzi, P. Bigongiari, e critici come Bo, considerato il teorico dell ...
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LA PIRA, Giorgio
Filippo Gentiloni
Giurista e uomo politico, nato a Pozzallo (Ragusa) il 9 gennaio 1904, morto a Firenze il 5 novembre 1977. Dal 1927 fino alla morte visse a Firenze, nella cui università [...] U. De Siervo, G. e G. Giovannoni, 3 voll. (1988); Lettere (1991). Un suo carteggio con S. Quasimodo è in Quasimodo-La Pira. Carteggio, a cura di A. Quasimodo (1980).
Bibl.: A Fanfani, Giorgio La Pira. Un profilo e 24 lettere, Milano 1978; Giorgio La ...
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(App. III, II, p. 245)
Scrittore e critico, rettore dell'università d'Urbino ininterrottamente dal 1947 e senatore a vita (luglio 1984), dal 1981 anche presidente del premio ''La penna d'oro''; ha continuato [...] e cura di testi letterari (Maritain, Lorca, Ortega y Gasset e, fra quelli curati, Sainte-Beuve, Bontempelli, Quasimodo, Dickens, Papini, Proust, La nouvelle Revue Française, ecc.) e di vigile commentatore di temi della cultura militante, mai ...
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Poeta dialettale siciliano (Bagheria, Palermo, 1899 - ivi 1997); autodidatta, esercitò da giovane i più umili mestieri, per poi darsi al commercio; avverso al fascismo (nel 1922 capeggiò una sommossa di [...] della celebrazione del lavoro e delle lotte del popolo siciliano (Lu pani si chiama pani, 1954, con trad. in lingua di S. Quasimodo; La peddi nova, 1963; Lu trenu di lu soli, Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali, La vera storia di Giulianu, in ...
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Scultore italiano (Linguaglossa, Catania, 1900 - Milano 1995). Frequentò l'Accademia Ligustica di Genova e cominciò a esporre dal 1922. Fece parte del movimento novecentista. Dal 1934 al 1971 insegnò all'Accademia [...] Pio XII (1963, Musei Vaticani), Cavallo morente (1967, Roma, palazzo della RAI), varî ritratti e i busti di C. Colombo, S. Quasimodo, I. Montanelli e O. Respighi. Nel 1974 è stato inaugurato a Milano, nella chiesa sconsacrata di S. Sisto, un museo a ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] le prime opere: il Salmo XIII per soprano e orchestra, un tempo di Quartetto per archi, cinque Liriche sutesti di S. Quasimodo e G. Cimino per voce femminile e pianoforte, Preludio e toccata per orchestra: tutte opere, ad eccezione della Toccata per ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Naso (Messina) il 28 genn. 1902 da Antonino e Teresa Parisi.
La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà locale ed era stata proprietaria di vasti [...] Patti, e infine a Messina, dove s'iscrisse all'istituto tecnico commerciale A.M. Jaci, frequentato in quegli anni anche da S. Quasimodo, G. La Pira e, soprattutto, da S. Pugliatti, il futuro giurista, con cui il G. strinse un rapporto di amicizia che ...
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SCOTELLARO, Rocco
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Tricarico (Matera) il 19 aprile 1923, morto a Portici (Napoli) il 16 dicembre 1953. Di umile origine, fece studî regolari, giungendo fin quasi alla [...] Milano 1954), in cui, movendo dai modi elegiaci dell'ermetismo (specie da quello di ispirazione "meridionale": Sinisgalli, Gatto, Quasimodo), egli tende ad un tono epico-popolaresco, con cadenze da "lamento" contadino; con risultati che, se rimangono ...
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quasimodo
quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto s.!; un bambino s.,...