Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] nella prosa recente, di solito con una certa carica ironica (8):
(22) Vi riconosco, miei simili, o mostri
della terra (Quasimodo, “Giorno dopo giorno”, vv. 2-3)
Nella varietà di italiano parlata a Roma, invece (D’Achille 1995; ➔ Roma, italiano di ...
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ZIINO, Ottavio
Roberto Pagano
Compositore, direttore d'orchestra e didatta italiano, nato a Palermo l'11 novembre 1909, morto a Roma il 1° febbraio 1995. Studiò composizione al conservatorio di Palermo [...] (1982 e 1986); il Concerto per archi (1987); Tema e variazioni per pianoforte (1988), nonché i Concerti per pianoforte (1975), violino (1981), oboe (1983), violoncello (1984), viola (1986) e le Tre liriche di Quasimodo per soprano e orchestra (1973). ...
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SAFFO (XXX, p. 430)
Carlo GALLAVOTTI
Nell'ultimo decennio due nuove odi, l'una apparsa in un ostrakon fiorentino e l'altra in un papiro diviso tra Copenaghen e Milano, hanno recato preziosi elementi [...] Bari 1948. Per altre questioni su Saffo, v.: G. Perrotta, Il fr. 123 D. di Saffo, in Maia, I (1948), pp. 52-61. Traduzioni poetiche di E. Della Valle (Napoli 1939), M. Valgimigli (Padova 1944), S. Quasimodo (Milano 1944), A. Angelini (Firenze 1946). ...
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VERONESI, Giulia (
Giulia Teresa)
Miriam Panzeri
– Nacque il 7 gennaio 1906 a Milano, figlia primogenita di Silvio e di Serafina Colombo.
Il padre lavorava quale dirigente presso un grande stabilimento [...] iniziarono a tenersi regolarmente il giovedì. Nel corso di queste Veronesi poté incontrare i poeti Alfonso Gatto e Salvatore Quasimodo, gli artisti Giacomo Manzù, Aligi Sassu, Renato Birolli e Renato Guttuso, e la danzatrice Maria Cumani.
Nel 1933 ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] Calabria), C. Levi (Aliano e Grassano, Matera), F. Jovine (Agnone, Isernia e Guardalfiera, Campobasso), S. Quasimodo (Modica, Ragusa; Roccalumera, Messina), G. Deledda (Galtellì, Nuoro), L. Sciascia (Regalpetra, Caltanissetta), G. Basile (Bracigliano ...
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PARKER, Charles Christopher, detto Charlie
Antonio Lanza
Altosassofonista statunitense di jazz, nato a Kansas City il 29 agosto 1920, morto a New York il 12 marzo 1955. Incominciò giovanissimo a suonare [...] apple, My old flame, Out of nowhere, Don't blame me e, con l'aggiunta del trombonista J.J. Johnson, Bird feathers, Quasimodo e Crazeology; inoltre, al sax tenore, Milestones e Half Nelson.
Il biennio 1947-48 fu il più fecondo per P., divenuto ormai ...
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ROSADONI, Luigi
Bruna Bocchini
– Nacque a Siena il 6 ottobre 1928 da Arturo e da Gisella Tofani.
Nel 1940, dopo la morte del padre, si trasferì a Signa, in provincia di Firenze. Nel 1945 entrò nel seminario [...] sulla conoscenza della Bibbia, a cominciare dal Vangelo di Giovanni, leggendolo nel testo greco e introducendo la traduzione di Salvatore Quasimodo, ma anche discutendo con i ragazzi i temi della giustizia sociale e della pace. Da un gruppo di questi ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] l'imitazione, oltre che di Leopardi, di Ungaretti; ma vi si trovano anche elementi della mitologia del Pascoli, di Quasimodo, con immagini che indicano un generico desiderio di evasione e di elevazione.
Nelle composizioni di Ma questo (1955)la ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] Bodoni di Giovanni Mardersteig, 1968), Il falso e il vero verde di S. Quasimodo (Verona, Ghelfi, 1973), l'Odissea nella traduzione dello stesso Quasimodo (Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1977: le venti tempere originali furono ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] e di artisti, dai meridionali trasferiti al Nord come G. Marotta e D. Cantatore, a C. Zavattini, A. Gatto, S. Solmi, S. Quasimodo, A. Persico, F. T. Marinetti, A. Savinio (che nel 1933 eseguì un suo ritratto), M. Campigli, e tanti altri di cui ...
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quasimodo
quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto s.!; un bambino s.,...