SAFFO (XXX, p. 430)
Carlo GALLAVOTTI
Nell'ultimo decennio due nuove odi, l'una apparsa in un ostrakon fiorentino e l'altra in un papiro diviso tra Copenaghen e Milano, hanno recato preziosi elementi [...] Bari 1948. Per altre questioni su Saffo, v.: G. Perrotta, Il fr. 123 D. di Saffo, in Maia, I (1948), pp. 52-61. Traduzioni poetiche di E. Della Valle (Napoli 1939), M. Valgimigli (Padova 1944), S. Quasimodo (Milano 1944), A. Angelini (Firenze 1946). ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] Calabria), C. Levi (Aliano e Grassano, Matera), F. Jovine (Agnone, Isernia e Guardalfiera, Campobasso), S. Quasimodo (Modica, Ragusa; Roccalumera, Messina), G. Deledda (Galtellì, Nuoro), L. Sciascia (Regalpetra, Caltanissetta), G. Basile (Bracigliano ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] l'imitazione, oltre che di Leopardi, di Ungaretti; ma vi si trovano anche elementi della mitologia del Pascoli, di Quasimodo, con immagini che indicano un generico desiderio di evasione e di elevazione.
Nelle composizioni di Ma questo (1955)la ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] e di artisti, dai meridionali trasferiti al Nord come G. Marotta e D. Cantatore, a C. Zavattini, A. Gatto, S. Solmi, S. Quasimodo, A. Persico, F. T. Marinetti, A. Savinio (che nel 1933 eseguì un suo ritratto), M. Campigli, e tanti altri di cui ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] – che pur senza trovarlo continuano a postulare Dio, dal disagio religioso di un Pavese al travaglio storico di un Quasimodo. Per non dire dei torrenti di sensibilità religiosa che innervano l’opera di Pasolini, al volto di solidarietà umana ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] ; M. L. Belleli, Lettere inedite di Sibilla Aleramo, in L'Osservatore politico letterario, XXVIII (1982), 7, pp. 63-70; S. Quasimodo, Aleramo Sibilla, a cura di G. Vigorelli, Milano 1983; C. Rebora, Per veemente amore lucente. Lettere a S. Aleramo, a ...
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Hugo, Victor
Anna Maria Scaiola
Il maestro degli intrecci e dei colpi di scena
La vita dello scrittore francese Victor Hugo ha coinciso, dal 1802 al 1885, con le vicende del secolo. Nelle sue opere, [...] tipografica di stampa e la scoperta dell'America. Anche i protagonisti di questo romanzo sono 'miserabili': lo spaventoso mostro Quasimodo ‒ gobbo, guercio, sordo ma agile e forte ‒ ha venti anni, e soffre solo e infelice, rannicchiato nelle tenebre ...
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NERUDA, Pablo (pseudonimo di Ricardo Neftali Reyes Basoalto, App. II, 11, p. 400)
Ruggero Jacobbi
Poeta cileno, morto a Santiago il 23 settembre 1973. Eletto senatore per il Partito comunista nel 1945, [...] ma vanno ricordate le traduzioni di D. Puccini (Poesie, Firenze 1962; Canto generale, ivi 1962 e, completo, Milano 1970), di S. Quasimodo (Poesie, Torino 1952) e di V. Bodini (1970).
Bibl.: M. J. Lellis, P. Neruda, Buenos Aires 1957; R. Salama, Para ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] , il 3 e 4 dell'anno 1929, vennero dedicati a Svevo), a C. E. Gadda, E. Montale, e ai più giovani S. Quasimodo, E. Vittorini, G. Comisso, fra gli altri. La sezione critica della rivista, lo "Zibaldone", rivela d'altra parte un'attenzione non casuale ...
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NOBEL
. I Premî Nobel (XXIV, p. 867; App. I, p. 899; App- II, 11, p. 409). - Nel 1949 il premio per la fisica fu attribuito a Hideki Yukawa (Giappone); quello per la chimica a William Francis Giauque [...] la medicina e fisiologia a Severo Ochoa (S. U. A.) e a Arthur Kornberg (S. U. A.); per la letteratura all'italiano Salvatore Quasimodo; per la pace a Philip John Noel-Baker (Gran Bretagna).
Per il 1960 i premî sono stati assegnati: per la fisica a ...
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quasimodo
quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto s.!; un bambino s.,...