Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] tradizionalmente debitori, come quellidel Terzo mondo, vengono imposte critica talvolta martellante delle scelte delgoverno e delle non scelte 445 e segg.
Una politica economica di buoni propositi, «Rivista internazionale di scienze sociali», 1981 ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] esempio di quell'osmosi fra Parlamento e amministrazione, da lui auspicata come massima di buongoverno. A , Bari 1979, ad Ind. Altre volte discorsi, in partic. quellodel 1863 sul trattato di commercio, sono serviti da citazione emblematica come, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] del ruolo dell’opinione pubblica nel definire, rifiutare, accettare il perseguimento di quella pubblica felicità che è il fine di ogni governo dalla piccola proprietà diffusa, segnata dalla logica delbuon padre di famiglia che brama di vedere tutti ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] del re di Prussia, ma segnò l'inizio del suo interesse per problemi di matematica attuariale.
La morte, nel 1783, della moglie e quelladeldel rappresentante delgoverno, M.A. Eymar, del vecchio padre del ., grazie alle sue buone condizioni di salute, ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] quellidel 24 ott. 1939 e del 29 marzo 1940 a Ciano) diede un quadro sincero e realista della situazione inglese, del fermo proposito di quel. popolo di resistere ad ogni costo, nonché delle vere disposizioni delgoverno di tutela delbuon nome dell' ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] si opponevano ad ogni buon proposito. Da una parte i vari tentativi di avvicinamento al governo sabaudo (in luglio furono Juchault de Lamorcière, molto più complesso e ambizioso di quellodel generale napoletano. L'operazione, che prevedeva un'ampia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] momento di una realtà complessa di cui solo l'uomo è signore, quell'uomo che, secondo la sua natura, è il punto della libertà principio delbuon andamento, secondo una sua interna funzionalità, in modo autonomo rispetto alle istituzioni di governo e ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] preparò anche al lavoro di docente che gli avrebbe assicurato un buon tenore di vita nei vent'anni che sarebbe durato il suo pubblico, quello degli intellettuali, cui pareva inconcepibile che parte dell'Italia fosse ancora sotto il governodel papa. ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] , in periodi critici del suo governo, dovette disfarsi del vasellame d'argento. volte contese, unì le sue truppe a quelle franco-imperiali all'assedio di Legnago, che cedette di Leone X, col quale aveva avuto buoni rapporti, fece sperare ad A. un ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e insegnare i dettami della prudenza, delbuon senso. E anche da lui la storia venne riguardata come un repertorio, come "la vera maestra dei governi di stato, mostrando negli altrui incidenti quello che seguire, quello che apertamente fuggire e ciò ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...