Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] verso il mondo esterno, perché all’opera è quella forza di attrazione per antonomasia che è la socievolezza buongoverno’, lo spirito di reazione innescato dagli avvenimenti francesi andava imponendosi anche a Napoli. L’arrivo, nel dicembre del ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] lo scrittore toscano continuava inesorabile a dar lavoro ai tipografi e buon guadagno ai librai, se già fra il 1790 e il governo; e tra i molti arresti di democratici e patrioti che in quel periodo gli si imputarono risalta particolarmente quellodel ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] di una politica meno bellicosa rispetto a quelladel predecessore, coincise con una crescita di recupero dell'autorità del vescovo, affidandosi a buoni vicari generali e questione spinosa nel suo governo episcopale fu quella dei monasteri femminili, ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] con Menafoglio, Beccaria e Frisi; il viaggio a Pisa nel 1769 e quello a Firenze nel 1775; la missione a Milano presso il Verri e il fine del 18ºsecolo parmi che prometta molto". Salvo poi a ricordare al Mazzei, sei anni dopo, che un buongoverno ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] una sorta di commissario delgoverno che doveva essere in delbuon andamento delle case da lui fondate. A Venezia prese alloggio al Bersaglio e non presso i parenti, probabilmente perché la sua venuta era stata richiesta dai responsabili di quell ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] del suo governo fu di scarso rilievo, tesa a conservare buoni rapporti con tutte le potenze europee. Solo nei confronti del Moscati, I Borboni in Italia, Napoli 1970, ad Indicem, e quella più compendiosa di G. Coniglio, I Borboni di Napoli, Milano ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] modi dell'allievo; fra le copie è stata a buon diritto riconosciuta del G. quella nella parrocchiale di Settala. Autonome paiono invece l'Assunta più spiccato senso teatrale, ovvio negli anni di governo a Milano di Diego Felipe de Guzmán, marchese ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] dei Turchi), realizzò le attese del suo governo. In settembre le due parti Acropoli ben difesa e munita. Con questo buon auspicio, continuò la campagna e all' Barbarigo, che aveva unito le sue forze a quelle di mare, decise invece un colpo di mano ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] , I [1819], p. XXXV).
L'attività principale del F. rimase però quella politica. La fedeltà di fondo ai Lorena emerse alla caduta dal conclamato liberismo del ceto dirigente moderato, ma in sintonia con l'ideale di buongoverno maturato nella prima ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] tutto il peso delgoverno della legazione ricadde sul vicelegato. Il C. ebbe così modo di mettere in luce quelle doti di l'opposizione delle autorità locali, che non vedevano di buon occhio l'imposizione di una spesa giudicata non necessaria nel ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...