La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] Costituzione, e in particolare quelladel secondo comma, è stata professino principî e non seguano riti contrari al buon costume», specificando, al secondo comma, che « 18»; membri di diritto il Capo delGoverno, i ministri e i sottosegretari di ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] Firenze, vi rientrò nel 1437 e prese il governodel convento, dapprima col suo personale ascendente, quindi opposizione al parere di Lorenzo Ridolfi, quellodel census. Ma forse i tratti più communes, moderate e piene di buon senso (non per nulla " ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] decisione significativa - il governo della diocesi di Cesena, la città che gli aveva dato i natali. Fu, quelladel papa, una scelta felice alla Francia, il Castiglioni vantava buoni rapporti con gli intransigenti del Sacro Collegio, cosa che avrebbe ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] -41) sono in una lingua diversa da quelladel restante Avestā, più arcaica anche se non il triplice impegno per i buoni pensieri, le buone parole e le buone azioni, e lo haoma (così sono perseguitati, ma il governo impone loro di adeguarsi alle ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] buon ricordo fl popolo, memore delle sue elargizioni e del suo intervento in occasione della grave carestia seguita al tramonto del 261 n. 4, 304, 359;G. L. Barni, Dal governodel vescovo a quello dei cittadini, in Storia di Milano, III, Milano 1954, ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] proprio manuale delbuon principe ed un'apologia della monarchia, intesa come la migliore forma di governo. L'amicizia del C. per il C. fu trasferito dalla sede episcopale di Arbe a quella di Traù, sempre in Dalmazia: in quest'occasione rinunciava al ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] maniera sensibile, ma in genere essi avevano un maestro che governava con l'aiuto di un consiglio e secondo una costituzione. refettorio di Marienburg del tardo Trecento. A quell'epoca in Prussia l'O. Teutonico possedeva un buon numero di madonne- ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] bolognese, la cui autorità di governo continuava ad essere in effetti non minore di quelladel legato pontificio, si rafforzavano per nomina dei vescovi. Da parte di Pio VI e del B. si accolse quindi di buon grado l'invito e si inviò a Napoli come ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] del Collegio romano egli mantenne le funzioni di revisore delle opere scientifiche dei confratelli. Inoltre il governo si complimentò con il G. per il buon andamento della fabbrica. Tra settembre e ottobre al disegno di quelladel Gesù, ripropose uno ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] del mondo disviorno il buon proposito del pontefice dalla esecutione di quelli, proponendosegli, che meglio saria con un concilio generale trattare quelle gli riservò, a causa della felice riuscita del suo governo a Ragusa. Così il B. si risolse ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...