CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] proprio manuale delbuon principe ed un'apologia della monarchia, intesa come la migliore forma di governo. L'amicizia del C. per il C. fu trasferito dalla sede episcopale di Arbe a quella di Traù, sempre in Dalmazia: in quest'occasione rinunciava al ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] delgoverno napoletano durante il viceregno austriaco. Fu in quell'Accademia che maturò il progetto d'una nuova storia del opera, volgendola, ove necessario, in buon italiano. Nel marzo 1723 l'Istoria civile del Regno di Napoli vedeva finalmente la ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] alle spalle, non è privo di cultura. "Martedì mattina di buon hora - informa il residente veneto a Firenze Agostino Vianoli il 25 che conferma quello espresso, ancora in una lett. del 29 sett. 1637, da Contarini e Zeno: "col suo prudente governo si è ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] governo il C. investì grosse somme di denaro presso banchieri e prestatori di denaro padovani. Per esempio, nel periodo tra il 1366 e il 1376, fece investimenti di oltre 140.000 lire di piccoli. Al tasso d'interesse, non insolito a quell'epoca, del ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] bolognese, la cui autorità di governo continuava ad essere in effetti non minore di quelladel legato pontificio, si rafforzavano per nomina dei vescovi. Da parte di Pio VI e del B. si accolse quindi di buon grado l'invito e si inviò a Napoli come ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] del Collegio romano egli mantenne le funzioni di revisore delle opere scientifiche dei confratelli. Inoltre il governo si complimentò con il G. per il buon andamento della fabbrica. Tra settembre e ottobre al disegno di quelladel Gesù, ripropose uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] rinascita dell’idea classica dell’età dell’oro al mito delbuon selvaggio, come invece avvenne in Francia con Montaigne. E quella keynesiana, in cui lo Stato si faceva parte attiva e regolatrice dello sviluppo, sia in termini di governo ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] del C. nonché figlio del vescovo di Mariana Nicolò e fratello di quello di Albenga Carlo (infinite e tutte buone di Reggio, Roma 1902, pp. 643 74, 211 s.; G. Capasso, Il governo di... Ferrante Gonzaga in Sicilia..., in Arch. stor. sic., n. s., XXXI ( ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] del mondo disviorno il buon proposito del pontefice dalla esecutione di quelli, proponendosegli, che meglio saria con un concilio generale trattare quelle gli riservò, a causa della felice riuscita del suo governo a Ragusa. Così il B. si risolse ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] diverso: ottimistico, direi trionfalistico, quellodel Villani, tutto preso dalla visione ma a quanto fortificare la legge, questo modo fu buono, dico, se usato si fosse bene, come loro e tentano usurpare i posti di governo a cui non sono idonei: "la ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...