LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] e redditi, in particolare quelli della dogana del sale e dei fuochi Qui L. morì, "catholicamente e da buon cristiano", il 17 maggio 1508.
Fonti e -534; A. Dina, L. il Moro prima della sua venuta al governo, ibid., XIII (1886), pp. 737-776; A. Luzio - R ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] posizioni coincidevano infatti appieno con quelledel gruppo correntiano non ancora si manifestò il buon esito di progetti 1953), 1, pp. 25 s.; 45; 1848. Il carteggio diplomatico delgoverno provv. della Lombardia, a cura di L. Marchetti-F. Curato, ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] . Non basta il buon latino del D. a far quando Baldassarre Bonifacio l'accosta a quella polibiana e l'antepone a quel. figura come "Petrus cyprius"). Per il nipote del D. il Pierantonio Davila, governatore di Rettimo nel 1641 cfr. G. Gerola, ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] la propaganda viscontea ebbe buon gioco nel rappresentare l' uno spessore giuridico ben superiore a quellodel vicariato - tale, per esempio, 1914), pp. 3-29; M. Tagliabue, La politica finanziaria nel governo di G.G. V. (1378-1402), ibid., XV (1915 ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] quellidel 4 nov. 1290 (Consiglio di savi) e 14 ott. 1291 (Consiglio del capitano) su problemi di organizzazione del manifesta chiara coscienza del taglio "repubblicano" (Davis) del proprio discorso, caratteristico dell'Italia: i governanti "sont en . ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] rocche conquistate, dicendo sdegnosamente che quelli erano i suoi conti. Ma un tanto più che era di nuovo in buoni rapporti con il papa, il quale Da Innocenzo III all'A.(1198-1367). Il governo e la costituzione del comune, in Arch. d. Soc. romana di ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] reggente, ché il padre si defila dal governo quotidiano riserbandosi, a ogni buon conto, facoltà di controllo e d'intervento Sede e colla Spagna, delgoverno di Siena e della flotta spetta ad Antonio Serguidi, quella delle relazioni coll'Impero, con ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] di buon vicinato col pontefice e cogli altri principi italiani.
Un qualche interesse merita anche la politica perseguita da A. nei confronti del baronaggio. A parte qualche sporadico episodio di ribellione - episodi, oltre tutto, come quellodel ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] cavalli, forte della nomina - ancora del 29 giugno - a luogotenente e governatore in quella città e nel suo territorio. da Pavia, perché lo ricordi alla moglie "certificandola" che è "buon marito", serbante, come ha sempre fatto, la debita fedeltà.
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] e aggiunge: "Questa cosa fo governata per messer Niccolò da Correzo et e ricondotto sotto buona scorta a Ferrara quelledel Petrarca, pongono il C. tra i precursori del petrarchismo cinquecentesco.
Il canzoniere del C., uno dei più ricchi fra quelli ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...