D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] d.L. e il D. venne eletto nel comitato direttivo. In quell'assise, destinata a gettare le basi del sindacato moderno, l'intervento tentativo confederale. La stessa tragica scomparsa di Matteotti liquidò per vari mesi ogni possibilità di intesa tra C ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] di tale modello e sono ritenuti altrettanti esempi dell'esistenza della macchina nel nostro corpo. Il liquido contenuto nei suoi condotti, il sangue, è quello studiato nel De polypo cordis, vero e proprio atto di nascita della moderna ematologia. La ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] una circolarità di segno e un impasto liquido che discendono probabilmente dalla conoscenza della contemporanea a Roma nel 1716, in vari periodi - dal 1716 al 1753 - formò poi quella che era la miglior collezione di opere del C. fuori d'Italia, e che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] proprietario poteva così dirsi restituito alle sue reali dimensioni storico-sociali, che sono quelle di un istituto immerso anch’esso nel mare inquieto, liquido e fluido, della postmodernità, non più in grado di contare su caratteristiche stabili ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] e Giovenale potrebbe far pensare che gli altri due fossero a quella data anch'essi morti.
L'elevata posizione sociale raggiunta dal che si erano recati a Roma e avevano necessità di denaro liquido per il loro soggiorno e per far fronte al cosiddetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] 1983, p. 206; Baron 1988, p. 213); il più convincente è quello che sottolinea come la meta da conquistare, per un uomo della fine del delle gabelle e delle tasse da pagare, di denaro liquido con cui far fronte agli impegni presi, poiché, com ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] alla vita pubblica della sua città: egli, infatti, durante quella che fu definita l'"amministrazione Sangiorgi-Chiarugi", fu assessore per retromanubriosternale nelle pleuriti essudative con abbondante liquido, intuendone la causa nello sbandamento ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] poté sovente godere di una discreta disponibilità di denaro liquido, che impiegò in acquisti e numerosi prestiti.
Nel giugno e il settembre 1311, diventando in seguito suo vicario in quella città.
Il vicariato del M. a Brescia fu in seguito oggetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] proposito di non voler dar fede, nelle cose naturali, se non a quello che con gli occhi miei propri io vedo, e se dall’iterata e ne raccoglie in mezzo bicchiere di vino non solo tutto il liquido che riesce a ricavarne dalle guaine, ma anche «tutta la ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] di Nizza, avendo invano insistito per ottenere il denaro liquido necessario al pagamento degli arretrati alle truppe, l'A. commissari, le cui accuse non furono certamente meno pesanti di quelle dei privati. L'A. non mancò naturalmente di protestare ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione della materia (stato l.), caratterizzato...
liquid detector
loc. s.le m. inv. Dispositivo per la rilevazione di sostanze liquide esplosive. ◆ Arriva il liquid detector. È uno dei sistemi di sicurezza che si stanno sperimentando negli Usa per «intercettare» esplosivi che non vengono...