TOLFA, Monti della
Roberto Almagià
Piccolo gruppo montuoso dell'Italia centrale, a nord-est di Civitavecchia, tra la costa e il F. Mignone che lo circonda a nord e a est; culmina a 616 m. nel M. delle [...] Grazie. Il gruppo è ricco di boschi di castagno e di quercia ancora assai folti. Costituito da trachiti, rappresenta una delle più antiche manifestazioni del vulcanismo dell'Antiappennino; gli apparati sono perciò da tempo smantellati, ma le rupi ...
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Fonditore in bronzo della seconda metà del sec. XII, famoso in tutto il Mezzogiorno, a giudicare dalle tre opere che si conservano di lui a Trani, a Ravello e a Monreale, tre porte adorne di pannelli e [...] di cornici di bronzo applicate all'ossatura di quercia.
La porta di Trani (la più antica, del 1175 circa) che chiude il portale maggiore del Duomo, è centinata e divisa in trentatré scomparti con bassorilievi recanti draghi e leoni, figure di ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] e la tintura delle pelli. I Romani perfezionarono i processi di concia e Plinio ricorda le noci di galla, la scorza di quercia, il sommacco, come materie concianti; essi preparavano anche uno speciale tipo di cuoio (aluta) con l'allume.
L'arte della ...
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TARAHUMARA
Guido Valeriano Callegari
. Tribù indigena del Messico settentrionale, diffusa negli stati di Durango, Sinaloa, Sonora e specialmente di Chihuahua, il cui nome deriva dalla voce rarámuri [...] 'uso giocoso, rimasto tuttavia anche ai nostri giorni, di correre, scagliando con il piede innanzi a sé una palla di legno di quercia. I Tarahumara furono visitati e studiati, per primo, dal gesuita Juan de la Fuente nel 1614, che li trovò allo stato ...
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(gr. Φιλήμων) Leggendario vecchio della Frigia, protagonista, con la moglie Bauci, di un episodio delle Metamorfosi di Ovidio. Avendo accolto ospitalmente nella sua capanna Zeus ed Ermete in aspetto [...] di viandanti, ebbe la capanna salvata dall’inondazione, che sommerse per castigo altre abitazioni, e trasformata in tempio. Dopo la morte, F. e Bauci furono trasformati in due alberi (quercia e tiglio). ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] Pietro di Bartolomeo Pecci, che a me pare un buon candidato per la committenza del dipinto (M. Israëls, in Da Jacopo della Quercia a Donatello, 2010, pp. 236 s. n. C.20). Poi, il primo ottobre 1434, il Sassetta era pagato dal Comune per la ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] , 217; E. Cark, La scultura lignea italiana, Milano 1960, pp. 57, 61, 63 s., 71 ss., 80; A. Coffin Hanson, Jacopo della Quercia'sfonte Gaia, Oxford 1965, pp. 11, 18 s., 89, 93 s., 98, 100, 103, 110; Ch. Seymour, Scuipture in Italy, Harmondsworth 1966 ...
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Architetto (Napoli 1680 circa - Roma 1771). Le scarse notizie sulla sua formazione e sui suoi primi progetti nell'area di Benevento si precisano a partire dal suo arrivo a Roma, nel 1724, su invito del [...] pontefice beneventano Benedetto XIII. Tra le opere romane (cappella di S. Domenico in S. Maria sopra Minerva, 1725; S. Maria della Quercia, 1727-31; ecc.) spiccano l'ospedale e la chiesa di S. Gallicano (1724-27; opera in cui si alternano motivi ...
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Botanica
Nome comune del genere (Fucus) di Alghe della famiglia Fucacee, con tallo laminare, piatto, ramificato dicotomicamente in un piano, con o senza vesciche aurifere. Gli individui di questo genere [...] , raggiungendo anche più di 1 m di lunghezza. Si conoscono 30 specie, fra le quali Fucus vesiculosus (detto volgarmente quercia marina; v. fig.) e F. serratus dei mari dell’Europa settentrionale e dell’Atlantico; nell’Adriatico abbonda F. virsoides ...
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Vescovo (378) di Berea di Siria (m. centenario o più, 433 circa). Combatté Apollinare di Laodicea, partecipò al concilio di Costantinopoli (381), sostenne Flaviano di Antiochia, per cui papa Damaso lo [...] escluse dalla comunione; vi fu riammesso da Innocenzo I, che gl'impose di ristabilire nei dittici il nome di S. Giovanni Crisostomo, da A. fieramente avversato nel sinodo della Quercia (403). ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....