SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] , secondo un uso che già nel gotico era stato più frequente oltremonte che non in Italia; in esso Iacopo della Quercia resuscitò il motivo, comune ai sarcofagi classici, dei putti che sorreggono la ghirlanda. Nei sepolcri toscani a muro, il sarcofago ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] 'interno quello di un monastero. La decorazione, riservata solo ad alcuni ambienti fu ridotta a tralci di vite o di quercia, con piccoli animali, su fondo unito. Simone Martini, giunto ad Avignone nel 1340 con numerosi artisti toscani, non lavorò al ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] , ora bacia un sasso (IV). E quasi romantico è il paesaggio del monte che «infin al cielo inalza - la frondosa di querce ispida schiena» (bel verso che si direbbe alfieriano, come poi quello che chiude il sonetto: «è di pianto amoroso onda stillante ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] , o l'enfasi sul particolare valore del numero 12) e simboliche (con spiegazioni, ad esempio, del particolare significato della quercia che illustra l'emblema del papa Della Rovere), che troveranno più ampio sviluppo in opere successive. La dotta ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] al maschile (in tosc. al metaplasmo di genere si somma quello di declinazione: albero); il genere latino traspare ancora però in quercia, dial. cerqua < (arbor) quercea e nel settentrionale fa[z]a < (arbor) fagea. pulicem e cimicem, maschili in ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] dalle fasi preistoriche è il legname, ricavato da alberi d'alto fusto, come il pino, il cipresso, il pioppo, il salice, la quercia e l'alto cedro, e da arbusti, come il ginepro e il terebinto. Fin dal III millennio i sovrani mesopotamici compirono ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] o diverse date sconosciute, dono al pontefice di tre opere d'arte: un'anonima Sacra Famiglia, un rilievo di Jacopo della Quercia rappresentante la Vergine, Gesù e s. Giovanni Battista e un disegno di Luca di Leida (Aronberg Lavin). Il rapporto fra ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (v. vol. vii, p. 603)
E. Lippolis
I risultati conseguiti dalla ricerca negli ultimi anni si fondano sia sulle informazioni fornite dalle nuove scoperte archeologiche, [...] delle oreficerie funerarie; nel II sec. a.C., in particolare, si diffondono le caratteristiche corone a foglie di quercia ritagliate nella lamina aurea; sintomo che, anche dopo la grave battuta di arresto segnata dalla guerra annibalica, una certa ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] di rifornimento idrico si raccoglie l'acqua in un capiente serbatoio di rame, la 'fontana', posto su una base di quercia, mentre un recipiente di minor dimensione è riservato all'acqua potabile. Tinozze mobili in legno o in metallo, oppure un ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] e irrorava di linfa vitale le terre del ducato. Completavano il programma il giardino a levante, con l’immaginifica quercia sonora, e quello dei Semplici a ponente, con una scultura di Esculapio terminata da Antonio Lorenzi (Keutner, 1965; Heikamp ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....