ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] e Giuseppe calato dai fratelli nella cisterna, nei quali è evidente, coi suo fare, l'ammirazione per l'arte di Iacopo della Quercia che, come è noto, aveva scolpito lì accanto i rilievi del portale maggiore. Certo egli fece qui anche altre sculture e ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] tempo, Firenze 1968, p. 318; R. Varese, F. Cavazzoni, Firenze 1969, pp. 146 s.; Ch. Seymour jr., Iacopo della Quercia sculptor, New Haven-London 1973, p. 74; E. Riccomini, Affreschi ferraresi restaurati ed acquisizioni per la Pinacoteca nazionale di ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] , XXXII (1974), pp. 232-243; G. Brunetti, Sull'attività di Nanni di B. nell'Italia settentrionale, in Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento, Atti…Siena 1975, Firenze 1977, pp. 189-200; W. Wolters, La scultura veneziana gotica, I, Venezia ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] , basata essenzialmente sul colore. Il fodero d'argento è decorato da fasce in bronzo dorato con foglie di quercia e rappresentazioni figurate simboliche. Un'altra s. romana della Germania ha minor eleganza di forme e anche maggior profusione ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] (catal.), a cura di L. Bellosi - G. Cantelli - M. Lenzini Moriondo, Firenze 1970, pp. 100 s.; G. Cantelli, in Jacopo della Quercia tra Gotico e Rinascimento, Atti… Siena 1975, a cura di G. Chelazzi Dini, Firenze 1977, p. 67; Die Parler und der schöne ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] del 1340, AV 12, 1973, 2, pp. 36-41.
E. Carli, Sculture inedite senesi del Tre e Quattrocento, in Jacopo della Quercia fra Gotico e Rinascimento, "Atti del convegno di studi, Siena 1975", Firenze 1977, pp. 15-20.
Id., Volterra nel Medioevo e nel ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 224 s.; F. Arditio, Viaggio di Gregorio XIII alla Madonna della Quercia [1578], in J. A. F. Orbaan, Documenti sul barocco in Roma, Roma 1920, p. 379;Ch. G. Heyne, Irrthümer in Erktärung ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] dalle fasi preistoriche è il legname, ricavato da alberi d'alto fusto, come il pino, il cipresso, il pioppo, il salice, la quercia e l'alto cedro, e da arbusti, come il ginepro e il terebinto. Fin dal III millennio i sovrani mesopotamici compirono ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] di rifornimento idrico si raccoglie l'acqua in un capiente serbatoio di rame, la 'fontana', posto su una base di quercia, mentre un recipiente di minor dimensione è riservato all'acqua potabile. Tinozze mobili in legno o in metallo, oppure un ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] e irrorava di linfa vitale le terre del ducato. Completavano il programma il giardino a levante, con l’immaginifica quercia sonora, e quello dei Semplici a ponente, con una scultura di Esculapio terminata da Antonio Lorenzi (Keutner, 1965; Heikamp ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....