La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] risale a circa 4.000 anni fa. È fatto tutto di legno ed è formato da un unico pezzo, ricavato da un ramo di quercia. Il vomere vero e proprio, la lama dell'aratro che entra nella terra e la rivolta, non è stato ritrovato, ma certamente era inserito ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] 1, 170-77). Anche Teofilo inviò dei legati a Roma per ottenere la ratifica della condanna pronunciata dal sinodo della Quercia. Papa I. indirizzò un breve biglietto a Teofilo in cui dichiarava di non poter rompere la comunione con Giovanni senza ...
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BUSSI, Papirio
Salvatore Bono
Nato a Viterbo nel 1685 0 1686, il B., ascritto in giovane età tra i cavalieri di Malta, entrò in servizio nella marina pontificia e nel 1715, quale capitano della galera [...] . Marchese, La galeria dell'onore…, Forlì 1735, II, pp. 561 s.; M. N. Torelli, Storia della chiesa e convento della Quercia presso Viterbo, Viterbo 1827, p. 162 s.; G. Guglielmotti, La squadra permanente della marina romana, Roma 1882, pp. 179-196; G ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] Tell settentrionale sono molto frequenti i sughereti e i querceti. Nella dorsale tunisina prevalgono il leccio, il pino d’Aleppo e la quercia e nelle zone più aride la tuia di Barberia e il ginepro. Sulla costa sono comuni la palma nana e il lentisco ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] Tasso che non ancora ventenne a G. dedica Il Gierusalemme, primissimo abbozzo del suo capolavoro ove ha modo di asserire che la "quercia d'auro", sua protettrice, è "spiegata a trionfar per l'Asia intorno" e che il "gran Nilo" si inchina "al bel ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] è una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, quello di quercia la forza e la dignità del popolo italiano.
La scelta dell'emblema ha avuto un iter piuttosto complesso. Per assicurare ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] araldico: C. di provincia Cerchio d’oro gemmato che racchiude due rami decussati e ricadenti all’infuori, uno di alloro e l’altro di quercia. C. di città Un cerchio d’oro aperto da 8 pusterle sostenente 8 torri, il tutto d’oro e murato di nero. C ...
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DOMENICO di Vanni, detto D. dell'Acqua
Silvia D'Argenio
Figlio di Vanni di Ugolino, fu scultore senese del "popolo" di S. Desiderio operoso nel sec. XIV. Ebbe come fratelli Francesca, Andrea, anch'egli [...] che lo scultore fece a quell'istituzione: nel 1371 egli donò infatti all'Opera di S. Maria il poggio del castello di Quercia Grossa con annessi il palazzo, le terre e i casamenti ad esso spettanti; l'anno dopo, nel 1372, donò ancora altri suoi ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] molto del gusto barocco romano. Ha carattere severo, forme massicce, linee diritte; usa generalmente legni pesanti come la quercia, il noce, ecc., decorati con incrostazioni di tartaruga o di bronzo. Come rivestimento impiega di preferenza il velluto ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] in alabastro a Valenza dal 1417 al 1424 da Giuliano fiorentino, scultore che dipende dal Ghiberti e da Iacopo della Quercia; sull'altare maggiore gli sportelli dipinti (1507) dai leonardeschi Fernando de Llanos e Fernando Yáñez de la Almedina, con ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....