Uomo politico (Parigi 1819 - Graves, Gironda, 1886); figlio di Élie. Ebbe uffici diplomatici sotto la monarchia di luglio; restò appartato durante il secondo Impero. Fu eletto deputato nel 1871, e dal [...] minaccioso verso la Francia tenuto dal Bismarck nel 1875; frenò le manifestazioni dei clericali francesi a proposito della questioneromana, e ordinò il ritiro dal Tevere della nave Orénoque tenuta a disposizione del papa per un suo eventuale ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] a oriente si eleva il Harz (la Hercynia Silva dei Romani, toponimo dal quale ha preso nome il corrugamento); a occidente l’imperatore designato – fu giocata soprattutto intorno alla questione della natura elettiva della funzione sovrana. A Enrico V ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] alla stirpe latina.
1°-2° sec. d.C. La pax romana porta il fiorire di commerci e industria nell’impero, che si è scossa da guerre di religione, cui si interseca la questione dell’autonomia dall’impero, per oltre un secolo. Crescita demografica ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] con la Chiesa" (13 marzo 1871, n. 214) con la quale lo stato cercava da un lato di dare una soluzione alla questioneromana (v.), e dall'altro di disciplinare nelle linee fondamentali i suoi rapporti con la Chiesa. Questa non volle mai riconoscere la ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] Pivato, G. Bonetta) o attente a cogliere il nesso tra questione scolastica e trasformazione del paese (G.C. Lacaita, M. . Rizzi, La coccarda e le campane. Comunità rurali e repubblica romana nel Lazio (1848-1849), ivi 1988; M. Brignoli, Massimo d ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] F., art. 11), risolvendo così, come si conveniva, la questione che in proposito era sorta sotto il vigore degli statuti precedenti , ma per sostituirla con la "festa del lavoro" fascista e romana del 21 aprile. Sicché, di fronte al fascismo, non v' ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] tentativo fallì. Allora il C. provocò alla Camera l'interpellanza Audinot che gli diede modo di spiegare come la questioneromana dovesse essere risolta con mezzi morali, d'accordo con la Francia, con la completa reciproca indipendenza dello Stato e ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido, marchese
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato a Milano il 24 aprile 1796, morto nel suo podere di Genestrelle, presso Casteggio, il 4 agosto 1878. Rimasto [...] politiche il P. scrisse: Un episodio delle mie prigioni, Milano 1848; Spielberg e Gradisca, Torino 1856; Della questioneromana, Torino 1863; Su le questioni del giorno, Milano 1874.
Bibl.: A. Tedeschi, D. Manin e G. P., in Nuova Antologia, 1° agosto ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] ! La sua incomprensione dei problemi nazionali si rivelò oramai insanabile, negli anni che seguirono, quando si agitò la questioneromana e il trasferimento della capitale. Tutto quello che si scrisse e si disse per Roma capitale gli parve rovina ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] della famiglia, ai diritti di essa sull'educazione dei figli, ecc., mentre si sentiva finalmente sciolto dalla "Questioneromana" che tanto aveva gravato in passato sulla vita politica dei cattolici italiani, ereditava i problemi e le soluzioni ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...