Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] C. Darwin. Nel 1900 G. Sergi, il fondatore della scuola romana di a. fisica, secondo la moda del suo tempo di classificare si chiariscono le modalità di organizzazione del campo in questione, costruendone un modello che dovrebbe corrispondere a una ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] in Egitto le conoscenze dell’E. si fanno più precise. In età romana (25 a.C.) C. Petronio, prefetto d’Egitto, contenne a in altre regioni (per es. nel Tigrai) inasprì la questione nazionale in uno Stato che conservava una struttura multietnica e ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , tanto in Oriente quanto in Occidente. La Chiesa romana lo accettò definitivamente solo nell’11° secolo.
Una dagli autori occidentali nelle controversie con la Chiesa greca sulla questione della processione dello Spirito Santo. Ha avuto uso limitato ...
Leggi Tutto
(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] 63 a.C., fu conquistata da Pompeo: nel 37 a.C. i Romani consegnarono la città a Erode che la ricostruì, rifacendo per intero il tempio. rinuncia a considerare la città come sua capitale, la questione di G. continua a rappresentare un tema di ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] tutti gli eruditi e in genere la cultura romana (e anche greco-romana) dei secoli successivi. Nella filologia e nell' poeti e di documenti ufficiali. Le dottrine varroniane (sulla questione della flessione V. si dichiara analogista, ma è assai ...
Leggi Tutto
. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] un punto cruciale su cui il movimento ecumenico nella Chiesa cattolica romana è destinato o ad arenarsi o ad andare avanti. Ciò 'espressione esterna, da riproporre cioè, con forza, la questione della struttura ecclesiale e dell'unità organica: lo ha ...
Leggi Tutto
di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] massime responsabilità ecclesiastici di tale provenienza.
Chiesa cattolico-romana
Dato il rilievo del papato, la Chiesa cattolica entra Paesi, come referenti morali autorevoli anche per questioni afferenti la dimensione sociale e politica. In questo ...
Leggi Tutto
VILFRIDO, santo
Pio Paschini
, Vescovo, nato verso il 634 nel regno anglosassone di Northumbria e morto il 3 ottobre 709. Dal padre fu inviato alla corte del re Oswy dove entrò nelle grazie della regina [...] a Roma dove l'arcidiacono Bonifacio lo istruì sulla questione orientale (monotelismo) e sulla regola benedettina e lo introdusse contraddittorio che convinse il re Oswy in favore delle usanze romane. Nominato vescovo di York, V. passò nelle Gallie e ...
Leggi Tutto
INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] e dei dottori reggenti dell'Università di Parigi, nella questione del Talmud che era esplosa con rara violenza verso istoriografia pontificia dei secoli XIII e XIV, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXI (1898), pp. 76-120; Die ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] anche da qui continuava a seguire l'andamento delle cose romane e a influenzarne l'esito, servendosi dell'opera dei suoi Bologna; il 13 dicembre vi giunse Carlo V.
Numerose erano le questioni aperte. Se a Carlo V premeva quella del concilio, il papa ...
Leggi Tutto
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...