La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] l’esigenza di una loro unità d’intenti, anche operativa, sulle questionidi maggiore rilevanza , Storia della F.U.C.I., cit., pp. 141-169; M.C. Giuntella, I fatti del 1931 e la FUCI, in Id., La FUCI tra Modernismo, Partito Popolare e Fascismo, cit ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] costituire un’occasione per riconoscere formalmente ciò che difatto, anche se con ricorrenti inciampi, si verificava (a oggi?) segnarono un passo indietro. Finita la questione romana, nasceva la questione cattolica; e l’Italia incubò in quel tempo un ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Il suo valore, scriveva, stava proprio nel fattodi dimostrare «la versatile capacità del tomismo a misurarsi con le principali questioni attualissime»16. Con gli scritti di padre Cordovani tutta «l’attualità di S. Tommaso d’Aquino» veniva rivelata ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] questionidi metodo relative al problema didattico. Per merito dell’instancabile lavoro di Lanza, allievo di Rayneri e amico di a Roma la «Cultura sociale» Romolo Murri era già difatto il leader dei giovani democratico-cristiani, grazie all’azione ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] iniziative esemplari di come Pio XII pensasse la mobilitazione dei fedeli nella temperie di quei tempi2.
Difatto l’unità che fare nel quotidiano svolgimento del loro ministero. Le questionidi gran lunga più diffuse erano quelle relative al clero ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] la maggior parte delle questioni morali che furono poi regolamentate in modo rigido nell’enciclica. Ma, soprattutto, nell’Ottocento si era formata quella prospettiva biopolitica che aveva fatto della condizione di vivente la base della sovranità ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] dello Statuto, che è un articolo abrogato ed abolito difatto, per un altro che dicesse: i cattolici possono, liberale in Europa ed il movimento neoguelfo in Italia, in Nuove questionidi storia del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, Milano 1969, ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] , però, è necessario spendere qualche parola sulla questione metodologica che l’uso del termine monoteismo solleva partire da Eleusi, e cioè la loro dimensione iniziatica e misterica. Difatto, con l’eccezione del mitraismo, in cui tutti i fedeli si ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] si abbandona alla lettura della medesima. Che vuol dire difatti la guerra da loro dichiarata alle traslazioni della Scrittura legga come disegnava il modello tridentino di predicatore: «ella lasciando le questioni superflue, et non mettendo in ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] la giurisdizione nel caso di delitti commessi da ecclesiastici. Il fatto che questi problemi, solo marginali se considerati singolarmente, assumessero rapidamente, in quel momento, il carattere di una cruciale questionedi Stato, e spingessero ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...