Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] i casi i movimenti si trovano a dover convivere con il pericolo (e l’accusa) di unilateralismo, quietismo intimista, esclusivismo, settarismo, elitarismo, fondamentalismo, vicinanza eccessiva a gruppi di pressione, commistione indebita di interessi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] per ridursi nei limiti della semplice probabilità. Inoltre, alle tradizionali accuse di apraxia, cioè di “inazione” o “quietismo” in cui sarebbe caduto lo scettico (secondo il topos diffuso della invivibilità dello scetticismo), Bayle risponde in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] che si oppone al mondo. Gli errori della Scolastica, come le deviazioni in senso rigoristico o mistico, dal giansenismo al quietismo, hanno origine nel pensiero dei Padri, da Lattanzio ad Agostino, su cui si accaniscono almeno quattro dei sette libri ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] , Per una storia dell’istruzione femminile in Umbria: le Maestre Pie, «Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni educative», 14, 2007, pp. 141-150.
105 Cfr. M. Modica, Infetta dottrina. Inquisizione e quietismo nel Seicento, Roma 2009. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] tanto autorevole da essere proclamato doctor Ecclesiae; e prescindiamo anche dalle grandi discussioni del secolo XVII e XVIII su quietismo, giansenismo e altre questioni, di cui Napoli fu un teatro importante. Non si può, però, mancare di notare che ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] che Weber avrebbe desunto la tesi secondo cui il calvinismo spingerebbe all'attivismo, mentre il luteranesimo porterebbe al quietismo, dall'arsenale delle polemiche confessionali del XIX secolo (v. Graf, 1993).
Nel 1911 Weber pose nuovamente mano ai ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] disposizione degli italiani all’ozio e alla «codarda ignavia» erano i «tristi governanti» e la religione fraintesa come «quietismo ascetico» che tradisce i «principi evangelici»:
«non è meraviglia, se il Cristianesimo, svisato e conceputo in modo che ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] . In questi non infrequenti incidenti, le autorità di pubblica sicurezza tendevano spesso a far prevalere il quietismo della tradizione sul rispetto della libertà religiosa individuale.
D’altro canto, l’antigiudaismo e l’antiprotestantesimo ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] , L’eresia dei perfetti. Inquisizione romana ed esperienze mistiche nel Seicento, Roma 2003; M. Modica, Infetta dottrina. Inquisizione e quietismo nel Seicento, Roma 2009.
66 La lettera, indirizzata al clero del vicariato di Urbana, è citata in L ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] aggiornata idea della libertà civile e un senso maggiormente vigile dell'iniziativa, il B. si differenziava dal quietismo conservatore. Ma la articolazione delle funzioni del potere per consentire ai sudditi di fare giuridicamente e ordinatamente i ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...