Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] e utilitaristica/valori non utilitaristici; spirito innovativo/spirito tradizionalistico (ma anche, per contro, quietismo, propensione al pregiudizio, grettezza abitudinaria/spirito d'avventura, disordine creativo e apertura mentale); mentalità ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] ispirato al comunismo e alla liberazione sessuale. La gamma dei dissenzienti andava, appunto, dagli anabattisti fino al mite quietismo dei Quaccheri, dei Collegianti e dei Mennoniti. La società, tuttavia, imparò a tollerare il dissenziente solo dopo ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] i casi i movimenti si trovano a dover convivere con il pericolo (e l’accusa) di unilateralismo, quietismo intimista, esclusivismo, settarismo, elitarismo, fondamentalismo, vicinanza eccessiva a gruppi di pressione, commistione indebita di interessi ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] , Per una storia dell’istruzione femminile in Umbria: le Maestre Pie, «Annali di storia dell’educazione e delle istituzioni educative», 14, 2007, pp. 141-150.
105 Cfr. M. Modica, Infetta dottrina. Inquisizione e quietismo nel Seicento, Roma 2009. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] tanto autorevole da essere proclamato doctor Ecclesiae; e prescindiamo anche dalle grandi discussioni del secolo XVII e XVIII su quietismo, giansenismo e altre questioni, di cui Napoli fu un teatro importante. Non si può, però, mancare di notare che ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] che Weber avrebbe desunto la tesi secondo cui il calvinismo spingerebbe all'attivismo, mentre il luteranesimo porterebbe al quietismo, dall'arsenale delle polemiche confessionali del XIX secolo (v. Graf, 1993).
Nel 1911 Weber pose nuovamente mano ai ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] , L’eresia dei perfetti. Inquisizione romana ed esperienze mistiche nel Seicento, Roma 2003; M. Modica, Infetta dottrina. Inquisizione e quietismo nel Seicento, Roma 2009.
66 La lettera, indirizzata al clero del vicariato di Urbana, è citata in L ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...