RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] risentito del rinnovato clima storiografico.
Ne fornisce un ottimo esempio l'ampio lavoro dedicato a Q. Sella da G. Quazza (L'utopia di QuintinoSella. La politica della scienza, 1992), nel quale il taglio narrativo è integrato da approcci che vanno ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] conflitto provocò un numero di morti analogo a quello registrato nelle diverse guerre risorgimentali. Per il ministro delle Finanze QuintinoSella il brigantaggio non era niente di meno che «vera reazione, vera guerra civile», e come tutte le guerre ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] , come Sobrero) nel capoluogo ligure, furono nutrite rappresentanze di ceti colti, com’ebbe modo di riferire il giovane QuintinoSella nelle sue lettere ai parenti biellesi. Gli stessi ceti seguivano i nuovi periodici che lavoravano per il «risveglio ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ministro degli Esteri Emilio Visconti Venosta) e una visione più legata alla tradizione giurisdizionalista (vivacemente rappresentata da QuintinoSella e Pasquale Stanislao Mancini). Il risultato, mediato da figure come Bonghi e Vigliani, fu la legge ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] preunitari. Il gruppo storico dei piemontesi, che discendeva da Massimo d’Azeglio, aveva il suo uomo più rilevante in QuintinoSella (del cui ruolo come ministro delle Finanze parleremo a breve). Ma anche Rattazzi, che aveva dato vita con Cavour ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] convinte della necessità del compimento della rivoluzione liberale col ridimensionamento dell’attuale realtà ecclesiale, come in QuintinoSella o Bertrando Spaventa, o decisi a un annichilimento della sede pontificia come in Michele Amari, faceva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] problema avvertito almeno da una parte della classe dirigente risorgimentale. Un esponente autorevole della Destra storica, QuintinoSella (1827-1884), al suo primo mandato come ministro delle Finanze nel governo Rattazzi, lo affrontò esplicitamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] di ordine ideologico, quale apparve nel programma culturale di QuintinoSella che, uomo di scienza, fu non solo fra
Roma non sarebbe diventata il centro mondiale della ricerca sognato da Sella, ma il suo ‘programma massimo’ valse a nutrire almeno un ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...
cavo1
cavo1 agg. e s. m. [lat. cavus]. – 1. agg. Che ha la superficie concava, incavata, in modo da creare uno spazio vuoto: pietra c.; le c. spelonche; quindi anche infossato: Ne li occhi era ciascuna [anima] oscura e c. (Dante); fig., poet.,...