Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] agli studiosi - oltre a influssi di Aristotele e di Posidonio, che già si credettero mediati dall'Hortensius di Cicerone - la sua ispirazione inizialmente neoplatonica, che tuttavia non dipende direttamente da Plotino in quanto la suprema entità è ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] mondiale.
Struttura fisica. - Dell'area complessiva poco men0 di un quinto spetta alle isole: ciò dice già quanta parte della Grecia sia scritti di Platone, di Eliano, di Ateneo, di Cicerone (specialmente le Verrine). Le descrizioni di quadri dei due ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Mélanges d'archéologie, ecc., Parigi 1886; J. Burckhardt, Der Cicerone, Basilea 1855; E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale , diffusosi in Francia e nelle Fiandre a partire dal quinto decennio del sec. XVII e che sopravvisse sino agl'inizi ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] città, con un territorio che in complesso era poco più di un quinto di quello di prima (263). In seguito i Romani presero Agrigento e fiorì quindi verso la metà del sec. V. Cicerone nelle Verrine accenna ad alcune tavole dipinte, con una battaglia ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] del sec. XIX, al tempo di A. Lamarmora, si vuole abbracciasse un quinto dell'isola, occupa un'area di circa 1210 kmq. ed è costituito da processo politico clamoroso, in cui Scauro, difeso da Cicerone in un'orazione parzialmente giuntaci, è assolto: ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] giorni, vi si formassero poi al quarto mese la carne, al quinto le unghie e i capelli e che al settimo mese il corpo è questione nel libro secondo del De natura deorum di Cicerone e nell'undicesimo libro della Naturalis historia di Plinio il Vecchio ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] esagerato dell'aspetto, a dir così, editoriale di questa biblioteca. Cicerone fu amantissimo di libri, e curò molto, anche con l'aiuto storico Biblioteche ed Archivio Vaticano. Biblioteche diverse, quinto della Miscellanea Ehrle, Roma 1924.
Atti di ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] il nome di διαγραϕή, praescriptio in Plauto e in Cicerone.
Non sappiamo come fossero tenuti i libri dei non concedere fidi a uno stesso obbligato per un importo superiore al quinto del capitale versato e delle riserve (r. decreto-legge 7 settembre ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] commentarono alcune parti più importanti; P. Nigidio Figulo, amico di Cicerone, dottissimo, autore, fra l'altro, di un trattato sulla il Museo Civico di Bologna, inaugurato nel 1831, e quinto il Museo Etrusco-romano di Perugia, la cui nascita ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] questa ha il dovere di esercitare la vendetta del sangue fino al quinto grado di parentela. Le varie famiglie compongono il clan, e i coemptiones fiduciae causa. L'usus, in vigore all'epoca di Cicerone, è abrogato prima di Gaio.
Paralleli ai modi di ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.