GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] Costilla, 1528; Philippica seconda di Marco Tullio Cicerone tradotta in volgare per G. Giustiniano, - L. Mulas, Roma 1997); Risposta di Carmide Atheniese a Tito Quinto Fulvio di Boccaccio (Declamatione di Carmide Atheniese padre di Sophronia: ove ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] l'amicizia del tipografo Gerardo di Lisa, di Quinto Emiliano Cimbriaco, Iacopo Gordino, Antonio Peonio, Leonello Orosio, Seneca, ilTortelli, il De oratore ed il De officiis di Cicerone, la Bibbia in tre volumi con il commento di Nicola da Lira ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] Correr, mss. P. D., c. 833/39). Sugli scorci del quinto decennio, del resto, il C. aveva preso in moglie Dorotea Thiene de lo tradurre d'una in altra lingua segondo le regole mostrate da Cicerone, Venezia 1556, pp. 3v, 4v; A. M. Angiolelli, La Lidia ...
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SILBER, Marcello
Franco Pignatti
SILBER (Franck), Marcello. – Nacque da Eucario, tipografo tedesco attivo a Roma a partire dal 1480, il nome della madre non è noto. Sia il padre sia il figlio usarono [...] Filetico curò anche Cicerone, Epistolae selectae (circa 1485); Bartolomeo Saliceto e Ludovico Reggio Cicerone, Epistolae ad (tra il 1486 e il 16 agosto 1487) e di Quinto Sereno Sammonico, Carmen medicinae (circa 1487), un'antologia di Scriptores ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] con Giovanni Aurispa, un manoscritto contenente il De finibus di Cicerone; quel che appare certo, tuttavia, è che l'eventuale data ritroviamo il L. a Padova per tutto il corso del quinto decennio del secolo.
Qui infatti, il 2 genn. 1443, effettuò ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] di Bono di Giambone del Vecchio dei quattro libri di Vegezio Flavio e di quello, anonimo, dell'Epistola di Cicerone a Quinto suo fratello nel proconsolato delle province dell'Asia.
La sua notevole attività di poligrafo trovò un fertile terreno di ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] e decimo), allora inedito. E, ancora (cap. quinto) sulla scorta del Pomponazzi e del Porzio (ma il esce finalmente, presso il Giolito, l'edizione in volgare dei Topica di Cicerone, frutto della collaborazione di Simone (sua è la traduzione) e del ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] a lui fu affidata una raccolta di bolle emesse durante il quinto concilio Lateranense, che terminò nel 1517. Peraltro, la quarantina defensio, con cui il letterato fiammingo seguace di Cicerone, giunto a Roma nel 1518 e insignito della cittadinanza ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] , dell'elezione degli apostoli, della legge evangelica; il quinto dei pesci, degli uccelli, della Passione e Resurrezione del utilizza fra gli altri Platone, Aristotele, Calcidio, Cicerone, Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] ricorso tra gli auctores a Quintiliano e al Cicerone del De Oratore (sporadicamente presenti nel lavoro in Enea Silvio Piccolomini, Papa Pio II. Atti del Convegno per il quinto centenario della morte e altri scritti raccolti da D. Maffei, Siena 1968, ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
comedo
comèdo (ant. commèdo) s. m. [dal lat. comoedus, che è dal gr. κωμῳδός], letter. – Scrittore o attore di commedie: l’orazione di Cicerone per Quinto Roscio comedo.