Pittore (Ponzano Romano 1580 circa - Roma 1644). A Firenze (1595-1609) fu forse allievo di G. Parigi; fu poi a Genova e (dal 1610) di nuovo a Roma. Quadraturista e pittore di marine e paesaggi, vicino [...] Elsheimer, collaborò spesso con Domenichino e Guercino. Decorò villa Lante a Bagnaia (1613) e a Roma i palazzi Pallavicini Rospigliosi (1611-13), del Quirinale (1616-17), Lancellotti a via dei Coronari (1617-23), Pamphili a piazza Navona (1635), ecc. ...
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NOCCHI, Pietro
Alessandra Nannini
NOCCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 12 giugno 1783, da Bernardino e da Clementina Ricci, figlia del pittore romano Francesco.
Dopo l’apprendistato nella bottega del [...] e P. N. (catal.), a cura di R.P. Ciardi - A. Tosi, Lucca 1989, pp. 73-136 (con ulteriore bibl.); Il palazzo del Quirinale, il mondo artistico a Roma nel periodo napoleonico, a cura di M. Natoli - M.A. Scarpati, Roma 1989, I, pp. 148, 152, 166 ...
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Scultore (n. Firenze 1550 circa - m. Roma 1596), scolaro del Giambologna; scolpì a Firenze (1596 circa) la statua allegorica dell'Inverno per il ponte a S. Trinita. A Roma, ove svolse prevalentemente la [...] tartarughe" presso palazzo Mattei (1585, con G. della Porta; le tartarughe furono aggiunte nel secolo seguente). La lunetta della Lavanda dei piedi (oggi sala degli Svizzeri, Quirinale) bene rivela la consapevolezza formale del tardo Cinquecento. ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] ; Casino del Bufalo, frammenti in pal. Braschi). Ancor più significativi della sua personalità sono gli affreschi in S. Silvestro al Quirinale, eseguiti tra il 1524 e il 1527, con scene della vita della Maddalena e di s. Caterina immerse in paesaggi ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] perdute nel 1799, per alcuni palazzi romani: resta quella del Coffee-house del Quirinale (realizzata 1742-44) con le vedute di S. Maria Maggiore (datata 1742) e del Quirinale (datata 1733); altre sue opere risentono dei paesaggi di J. F. van Bloemen ...
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Pittore e patriota (Sutri 1816 - Frascati 1879). Entrò nel 1833, a Roma, nello studio di F. Coghetti. Ufficiale nell'esercito della Repubblica Romana (1849), alla caduta della Repubblica esulò in Francia [...] Roma. La sua attività fu intensa: pitture storico-mitologiche (I figli di Caino, Genova, Galleria d'arte moderna) e affreschi decorativi, nel Quirinale e a villa Torlonia, in chiese e palazzi di Toscana, di Liguria e persino al Louvre di Parigi e al ...
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, morto nel 1649. Allievo in patria di Simone Comandè, poi a Roma del Domenichino, che dette l'impronta definitiva alla sua arte, cooperò con questo alla decorazione a fresco [...] e probabilmente lavorò con lui anche in S. Carlo ai Catinari. Rimangono inoltre di lui a Roma opere in S. Silvestro al Quirinale e in S. Andrea della Valle. Nel 1631 tornò in patria, dove dipinse varie opere alcune delle quali emigrate in Spagna ...
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FLOTOW, Hans von
Manfredi GRAVINA
Diplomatico tedesco, nato nel 1862 a Felsenhagen, laureato in giurisprudenza e ammesso alla carriera diplomatica nel 1891. Segretario di legazione a Washington, e successivamente [...] gli affari esteri di Berlino (1907-10), ministro plenipotenziario a Bruxelles (1910-12) e quindi ambasciatore presso il Quirinale in successione del von Jagow che, nel gennaio del 1912, era chiamato alla direzione della politica estera dell'Impero ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] X di raccogliere una dozzina di fanciulli in vari luoghi della Grecia per condurli ad istruirsi a Roma, al collegio greco del Quirinale, del quale lo stesso Lascaris aveva promosso la fondazione (il papa, in una lettera del 6 ag. 1513 a Marco Musuro ...
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GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] e il 24 maggio 1688, deciso a entrare nella Compagnia di Gesù, si trasferì a Roma presso il noviziato di S. Andrea al Quirinale dove, trascorsi due anni, il 25 maggio 1690, pronunciò i voti semplici.
In più occasioni il G. manifestò la volontà di ...
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quirinale
(e Quirinale) agg. e s. m. [dal lat. Quirinalis]. – Propriam. agg., di Quirino, relativo a Quirino, divinità romana (lat. Quirinus) identificata, nella leggenda delle origini, con Romolo dopo la sua apoteosi, e più tardi, in età...
quirinali
(o quirinàlie) s. f. pl. [dal lat. Quirinalia]. – Antica festa romana in onore del dio Quirino, celebrata annualmente il 17 febbraio; fu anche detta, talora, Stultorum feriae («festa degli stolti») perché chi non avesse, per dimenticanza,...