clemenziale
agg. Di clemenza, relativo agli atti giuridici di clemenza.
• «Seguo da sempre con attenzione e preoccupazione ‒ si legge nel testo pubblicato sul sito del Quirinale ‒ il tema della efficienza [...] dopo la sentenza Mediaset, con il Pdl in fibrillazione che si appella alla clemenza di Giorgio Napolitano, è il Quirinale a spiegare che i titolari a chiederla sono stabiliti dalla legge. Il ricorso all’istituto clemenziale previsto dall’articolo 87 ...
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Diplomatico tedesco (Berlino 1863 - ivi 1935). Entrato in carriera (1889), prestò servizio al ministero degli Esteri (1906-08); fu quindi ambasciatore a Roma, presso il Quirinale (1909-13), e subito dopo [...] segretario di stato per gli Affari esteri (1913-16). Nel 1919 pubblicò Ursachen und Ausbruch des Weltkrieges, in cui cercò di giustificare la condotta della Germania nel corso della prima guerra mondiale ...
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Pittore, incisore e architetto (Bologna 1606 - Roma 1680). A Roma dipinse decorazioni a fresco con vedute paesistiche nella villa Doria Pamphili, nel pal. Borghese, al Quirinale, in S. Maria ai Monti. [...] Nel 1649 fu a Parigi, dove dipinse nel palazzo Mazzarino, al Louvre e nella chiesa dei gesuiti. G. rappresenta la prosecuzione, entro il secolo, del particolare tipo di paesaggio creato da A. Carracci ...
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Pittore (Venezia 1589 circa - Roma 1618), figlio naturale di Agostino; lasciò a Roma, in S. Bartolomeo dell'Isola, una pala d'altare e alcuni affreschi; al Quirinale l'affresco del Diluvio. ...
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Diplomatico austro-ungarico (Vienna 1828 - ivi 1881). Entrò nel servizio diplomatico nel 1850; ministro plenipotenziario ad Atene (1869), all'Aia (1872-76) e ambasciatore presso il Quirinale (1877-79), [...] fu poi ministro degli Affari Esteri (1879). Curò particolarmente i rapporti con l'Italia, concluse l'alleanza dei tre imperatori (tra la Germania, la Russia e l'Austria-Ungheria nel 1881) ed estese l'influenza ...
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Pittore (Pistoia forse 1623 - Roma 1703), allievo e stretto seguace di Pietro da Cortona. Numerose opere a Roma (affreschi nella gall. di Alessandro VII del pal. del Quirinale, in S. Giovanni in Laterano, [...] in S. Maria sopra Minerva, ecc.) ...
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Pittore (Firenze 1579 - ivi 1636). Seguì lo stile dei tardi manieristi toscani. Opere a Firenze (convento di S. Maria degli Angeli e convento dell'Annunziata), Roma (cappella del Quirinale), Salisburgo [...] (dove lavorò fino al 1628 come pittore di corte) ...
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TIZÎ o Tiziensi (Tities o Titienses)
Arnaldo Momigliano
Nome di una delle tre tribù romane: avrebbe avuto il nome da Tito Tazio e avrebbe raccolto i Sabini del Quirinale. Due tra le centurie equestri [...] si chiamavano dei Tiziensi primi e secondi.
I moderni, dopo W. Schulze, inclinano a riportare il nome a una gente etrusca omonima: ma la cosa non è certa, e la questione si identifica con tutto il problema ...
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Pittore (Perugia 1840 - Roma 1910). Eseguì molte decorazioni a fresco in chiese e palazzi di Roma e dell'Umbria (Perugia: S. Domenico, Palazzo del Governo, duomo; Roma: SS. Apostoli, Quirinale, Consulta). [...] Dal 1862 al 1868 lavorò in Inghilterra e dal 1880 insegnò nell'Accademia di belle arti di Roma ...
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Gesuita polacco (Rostków, Prasnysz, 1550 - Roma 1568). Entrato nella Compagnia di Gesù contro il volere della famiglia, fu novizio (1567) a Roma, sotto s. Francesco Borgia, in S. Andrea al Quirinale. Canonizzato [...] nel 1726; festa, 13 novembre ...
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quirinale
(e Quirinale) agg. e s. m. [dal lat. Quirinalis]. – Propriam. agg., di Quirino, relativo a Quirino, divinità romana (lat. Quirinus) identificata, nella leggenda delle origini, con Romolo dopo la sua apoteosi, e più tardi, in età...
quirinali
(o quirinàlie) s. f. pl. [dal lat. Quirinalia]. – Antica festa romana in onore del dio Quirino, celebrata annualmente il 17 febbraio; fu anche detta, talora, Stultorum feriae («festa degli stolti») perché chi non avesse, per dimenticanza,...