(XV, p. 264; App. I, p. 595; App. IV, I, p. 790)
Nell'ambito della preparazione alla f. i costruttori propongono impianti sistemizzati in diverse versioni, per collegare tra loro i successivi passaggi, [...] 1984; Filatura e non tessuti, in Bollettino Tessile Internazionale, Schlieren (Zurigo), annate 1985-88; F. Testore e altri, Quovadis Mecatronic? ITMA 87, Milano 1988; F. Testore, Al ritorno da ITMA 91: la filatura in retrospettiva e in proiezione ...
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. Famiglia di artisti bolognesi. Agostino, pittore, scultore e incisore, nacque a Bologna nel 1557, morì a Parma nel 1602. Fratello maggiore di Annibale, fu posto da giovinetto nella bottega di un orafo, [...] per la chiesa di S. Onofrio la Santa Casa di Loreto (1597), l'Assunta (1598-99) per S. Maria del Popolo, il QuoVadis (1600) ora nella Galleria di Londra, vero capolavoro anche se la figura di S. Pietro è un po' contorta.
Lodovico, pittore, nacque ...
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– L’applicazione dello Statuto. La revisione dello Statuto. Bibliografia
Lo Statuto della Corte penale internazionale (CPI), concluso a Roma nel 1998 ed entrato in vigore nel 2002, è stato ratificato, [...] allo Statuto della Corte penale internazionale, «Rivista di diritto internazionale», 2013, 2, pp. 492-512; A. Zimmermann, Palestine and the International criminal court Quovadis?, «Journal of international criminal justice», 2013, 11, 2, pp.303-29. ...
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(VIII, p. 985)
Pur restando invariati i princìpi generali che presiedono al processo di c., negli ultimi anni sono stati apportati alle carde notevoli miglioramenti che vengono qui di seguito riassunti.
Carde [...] finte pellicce o anche per l'alimentazione diretta di un filatoio a frizione o ad anello.
Bibl.: F. Testore, Tecnologia della filatura, vol. i, Biella-Vicenza 1975; Id., Nel segno dell'ITMA 83, Milano 1984; Id., Quovadis mecatronic ITMA?, ivi 1988. ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] di questa singolare personalità (A. Dumas padre, P. Cossa; opere in musica di A. Rubinstein, A. Boito, P. Mascagni; romanzo Quovadis? di H. Sienkiewicz). ▭ Il suo ritratto, oltre che dalle monete, ci è noto anche da una serie di teste marmoree ...
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Narratore polacco (Wola Okrzejska, Masovia, 1846 - Vevey 1916), studiò (1866-70) a Varsavia; poi (1876-78) in California, continuò la sua attività di giornalista e letterato (Listy z podróży do Ameryki [...] psicologici (Bez dogmatu "Senza dogma", 1891) e sociali (Rodzina Połanieckich "La famiglia Połaniecki", 1895), coi romanzi Quovadis? (1896), fortunatissimo in Italia, e Krzyżacy ("I cavalieri teutonici", 1900). L'ultima sua opera è il delizioso ...
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Attrice cinematografica (n. Helensburgh, Scozia, 1921 - Botesdale, Suffolk, 2007); dopo un esordio come ballerina al Sadler's Wells Theatre, passò alla prosa partecipando a varî spettacoli e nel 1940 esordì [...] Inghilterra (Major Barbara). Affermatasi con Black Narcissus (1947), ha poi interpretato numerosi film: King Solomon's mines (1950); Quovadis (1951); Julius Caesar (1953); From here to eternity (1953); The end of the affair (1955); Tea and simpathy ...
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Produttore e regista cinematografico (Torino 1869 - Pancalieri 1960). Nel 1904 filmò con R. Omegna una corsa automobilistica e manovre militari; l'anno seguente fondava, a Torino, il primo stabilimento [...] di film, molti dei quali di risonanza mondiale (Gli ultimi giorni di Pompei, 1908; Nozze d'oro, 1911: Quovadis?, 1913). Ottenuta l'esclusiva per la trasposizione cinematografica delle opere di Gabriele D'Annunzio, produsse La fiaccola sotto il ...
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Nome d'arte dell'attore Spangler Arlington Brugh (Filley, Nebraska, 1911 - Santa Monica 1969); attore di grande bellezza, dal volto nobile e dal sorriso rassicurante, fu nel cinema dal 1933, interpretando [...] obsession (1936); Three comrades (1938); A yank at Oxford (1938); Waterloo bridge (1940); Escape (1940); Bataan (1944); High Wall (1947); Quovadis? (1950); Ivanhoe (1951); Vaquero (1952); Knights of the round table (1953); The glass sphynx (1968). ...
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Regista e produttore cinematografico polacco (Gvozdets, Ucraina, 1922 - Varsavia 2007); si fece notare dirigendo nel 1952 un film, con J. Sumerski, sulla nascita di una cooperativa rurale: Gromada (La [...] fantastico gioco, 1968); Magdalena (1971); Śmierć prezydenta (Morte di un presidente, 1977); Austeria (1982). Tra i suoi ultimi lavori vanno citate le pellicole Jeniec Europy (L'ostaggio dell'Europa, 1989), Zaco? (Perché?, 1995) e QuoVadis? (2001). ...
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quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...