SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] arresta viceversa il processo di educazione politica e civile delpopolo, degradandolo nelle forme di un misticismo più o meno come organo quotidiano La Giustizia (dir. C. Treves). Nulla sembrava doversi più opporre alla fusione del PSI col Partito ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] qualche mese più tardi (Nolte 1987), in un articolo di quotidiano - a suscitare le forti reazioni al suo scritto, accusato da Rivoluzione e cultura in Russia: Lunacarskij e il Commissariato delpopolo per l'istruzione, 1917-1921, Roma 1976).
S.F ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] la semplice e sana coscienza delpopolo innalzatasi alla nobiltà del sacrificio liberamente accettato, fieramente voluto 1930 nel nefando attentato compiuto contro il Popolo di Trieste, quotidiano della Federazione dei fasci di combattimento di ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] tra il 1974 e il 1975, è quello della Gazzetta delPopolo. Quando l'editore Caprotti, che aveva rilevato il quotidiano dalla gestione democristiana, decide di chiuderlo a causa del passivo, giornalisti e poligrafici reagiscono con l'occupazione dello ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] (dir. F. Burzio, poi G. De Benedetti); la Gazzetta delPopolo (dir. M. Caputo) riuscì a riprendere le pubblicazioni come Gazzetta Mirror con circa 3 milioni e 600.000 copie. Il quotidiano inglese più autorevole rimane tuttavia il Times, che però ha ...
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KHOURY, Elias (Ilyās Ḫūrī)
Monica Ruocco
Scrittore libanese, nato a Beirut il 12 luglio 1948. Proveniente da una famiglia borghese greco-ortodossa, si è formato come storico prima a Beirut e poi a Parigi. [...] delquotidiano libanese «al-Safīr» (L’ambasciatore), e poi, tra il 2003 e il 2009, del supplemento letterario delquotidiano . it. La porta del sole, 2014), in cui narra la tragica epopea delpopolo palestinese dalla nakbah del 1948 usando un canone ...
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ROCCA, Enrico
Arnaldo Bocelli
Giornalista e scrittore, nato a Gorizia il 10 gennaio 1895, morto suicida in Roma il 20 luglio 1944. Volontario nella guerra del 1915-18, fu tra i primi ad aderire al fascismo [...] raggiunse Napoli, dove tenne un commento politico quotidiano alla radio antifascista.
Studioso della letteratura sudamericana (Milano 1926).
Bibl.: E. De Michelis, in La Tribuna delpopolo, 28 luglio 1946, e in La Fiera letteraria, 18 giugno 1950; ...
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OTTONE, Piero (Pierleone Mignanego)
Riccardo Sabbatini
Giornalista e saggista, nato a Genova il 3 agosto 1924. Dopo una breve permanenza al Corriere Ligure, passò nel 1945 alla Gazzetta delpopolo; ne [...] la carica di direttore generale per la casa editrice Mondadori e poco dopo anche quella di amministratore delegato delquotidiano romano La Repubblica. O. ha pubblicato diversi saggi di carattere politico ed economico (Gli industriali si confessano ...
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LEVI, Arrigo
Riccardo Sabbatini
Giornalista e saggista, nato a Modena il 16 luglio 1926. Corrispondente da Londra per la Gazzetta delpopolo e il Corriere di informazione, si trasferì, nel 1960, a Mosca [...] Dal 1973 al 1978 direttore delquotidiano La Stampa. Redattore per molti anni del radiogiornale televisivo, vanta inoltre redattore a Londra della BBC e, più recentemente, columnist del settimanale americano Newsweek.
È autore di numerosi saggi; tra ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] a cura di Vario e Tucca, fedeli amici del poeta. V. fu sepolto a Napoli, sulla via sentita non solo nel suo presente quotidiano, ma nel suo significato profondo nella cultura monastica ma penetrata poi nel popolo, sì da farsi vera e propria ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...