Giornalista italiano (Firenz 1919 - Roma 2022). Laureato in Filosofia, attivo nella Resistenza, ha iniziato la sua carriera durante la seconda guerra mondiale, dirigendo il giornale clandestino del Partito [...] . Dopo aver lavorato alle redazioni delquotidiano La Nazione delpopolo e del fiorentino Giornale del Mattino, è stato portavoce di A scritto anche manuali per la professione, di cui l'ultimo è del 2011 News, manuale di linguaggio e di stile per l' ...
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Ora, L’ Quotidiano di Palermo, fondato nel 1900 da I. Florio; sospeso dal 1943 al 1946, cambiò titolo in L’Ora delpopolo per poi riprendere la vecchia testata nel novembre 1954. Di tendenza democratico-radicale, [...] di opposizione al governo, ebbe come primo direttore V. Morello (Rastignac) e poi, fra gli altri, E. Scarfoglio e A. Cianca. Divenuto giornale indipendente di sinistra, ha cessato le pubblicazioni nel ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] e destinato, con varianti locali, a tutti i quotidiani del Gruppo), nell'acquisizione di testate, nei tentativi d'inserirsi nell'attività televisiva e, infine, nel lancio di un quotidianopopolare.
Rizzoli sfrutta sia le condizioni critiche in cui ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] tra il 1974 e il 1975, è quello della Gazzetta delPopolo. Quando l'editore Caprotti, che aveva rilevato il quotidiano dalla gestione democristiana, decide di chiuderlo a causa del passivo, giornalisti e poligrafici reagiscono con l'occupazione dello ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] (dir. F. Burzio, poi G. De Benedetti); la Gazzetta delPopolo (dir. M. Caputo) riuscì a riprendere le pubblicazioni come Gazzetta Mirror con circa 3 milioni e 600.000 copie. Il quotidiano inglese più autorevole rimane tuttavia il Times, che però ha ...
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Le Monnier, Felice
Editore (Verdun, Francia, 1806 - Firenze 1884). Cominciò la sua carriera come apprendista tipografo a Parigi. Dopo la rivoluzione del luglio 1830 in Francia, si trasferì a Firenze, [...] in questo modo la sua attività ai convincimenti indipendentisti, unitari e monarchici. Nel 1861 acquisì il quotidiano «La Gazzetta delpopolo», facendone uno strumento per sostenere la monarchia e le posizioni moderate. Con il trasferimento della ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] Ermanno Amicucci, direttore della Gazzetta delpopolo di Torino e segretario del Sindacato nazionale fascista dei giornalisti, e Palumbo, si studiano di allargare l'indagine delquotidiano al di là del mero fatto tecnico e della pura cronaca, per ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] del movimento cattolico. Le antiche idee-forza che privilegiavano il ‘sociale’ e il ‘religioso’ impararono a misurarsi sempre più con la ‘grande politica’, al contatto quotidiano 35 G. Chiosso, L’educazione delpopolo nei giornali piemontesi per la ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Il Domani d’Italia» a Napoli (1944); «La Sicilia delpopolo» a Palermo (1945); «Il Popolo nuovo» a Torino (1945)69; «L’Adige» a Trento, organo personale di Flaminio Piccoli (1946); «Il Quotidiano sardo» di Mariano Pintus, organo dell’Azione cattolica ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] che videro la luce nell’immediato dopoguerra, come «Il Popolo nuovo» a Torino, «Il Giornale del mattino» a Firenze, «Il Quotidiano» a Roma, «Il Domani d’Italia» a Napoli e «La Sicilia delpopolo» a Palermo. Nonostante la Democrazia cristiana fosse il ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...