Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] f; la introduce in modo chiaro, stabilendo una serie di regole che permettono di calcolare le derivate di somme, prodotti, quozienti, radici, ecc., di funzioni a partire dalle derivate delle funzioni stesse, e crea perciò un nuovo algoritmo, un nuovo ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] ; z ∙ a = b ammetta una e una sola soluzione. In questo modo si introduce la differenza x = b − a di due elementi e i loro quozienti a destra e a sinistra (y = a−1b; z = ba−1). In termini più sintetici: c. è un anello i cui elementi formano un gruppo ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] la funzione considerata si ponga f (x) = f(x + e); la differenza f (x + e) − f (x) risulterà divisibile per e, e il quoziente, eguagliato a zero dopo soppressi tutti i termini contenenti ancora e, darà i valori di x richiesti. Ma f(x + e) − f (x) = 0 ...
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PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
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. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] A′, B′, C′,..., le (4) si traducono nella catena di uguaglianze:
Perciò, indicato con k il valore comune dei quozienti (4′) o, rispettivamente, dei prodotti (5′), si riconosce che la proporzionalità diretta fra due classi di grandezze si traduce nel ...
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(XIV, p. 581; App. I, p. 566; II, i, p. 883; III, i, p. 583; IV, i, p. 747; V, i, p. 166)
La fine del secolo è stata segnata in E. da una serie di repentini sconvolgimenti della carta politica, che hanno [...] assai diffusi i casi in cui quest'ultimo valore è inferiore a 1,5. Tendono talora a risalire, invece, i quozienti di mortalità per l'effetto statistico della maggiore incidenza delle classi anziane e, soprattutto, per la notevole diffusione degli ...
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SENATO (XXXI, p. 362)
Renato CERCIELLO
Diritto pubblico italiano (p. 368). - La riforma che la legge 19 gennaio 1939, n. 129, introdusse nell'istituto parlamentare con la soppressiom della Camera dei [...] di quanti sono i suoi candidati, è prescritto che i posti esuberanti siano distribuiti secondo l'ordine della graduatoria di quoziente.
Stabilito il numero di seggi spettanti ad ogni gruppo, la loro assegnazione ai candidati del gruppo stesso si fa ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] . Questa comprende ovviamente le analisi demografiche, perché la struttura e i movimenti della popolazione influenzano notevolmente i quozienti di morbosità.
Si deve però ricordare che un grande demografo, Alfred Sauvy, sosteneva ironicamente che le ...
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polinomio
polinomio somma formale di un numero finito di → monomi, detti termini del polinomio; i coefficienti di un polinomio sono i coefficienti dei termini che lo compongono. Se un polinomio p(x) [...] ) e r(x) tali che a(x) = b(x)q(x) + r(x), dove r(x) è nullo oppure ha grado minore del grado di b(x): q(x) è il quoziente e r(x) è il resto della divisione (con resto) di a(x) per b(x). Se a(x) e b(x) hanno grado rispettivamente n e m, allora q(x) ha ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] del rendimento realizzato in un periodo di tempo), si formulano giudizi sul livello di p. qualitativo e quantitativo, si misurano quozienti di p. (rapporto tra il rendimento atteso e quello misurato), si applicano test di p. (reattivi mentali per la ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] di Wieferich relativo al primo caso, secondo cui, se esistesse una soluzione del primo caso per un esponente p, allora p dovrebbe dividere i quozienti di Fermat (ap - a)/p sia per la base a=2 sia per a=3. Ma è stato dimostrato, di nuovo tramite il ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
quoziente familiare
loc. s.le m. Criterio di tassazione che considera l’insieme dei redditi prodotti da un intero nucleo familiare come unità impositiva per il sistema fiscale. ◆ Il segretario dell’Udc [Marco Follini] […] ha invitato il partito...