Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] di comunicazione che dovrebbe stimolare un bisogno all'insaputa del soggetto, inducendolo a compiere l'atto economico per riflessocondizionato (v. Fusi e Testa, 1996).
All'Autorità garante, competente a giudicare sulle infrazioni, è attribuito, in ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, prestazioni di vario genere predisponendo i messaggi ritenuti più idonei per il tipo di mercato verso ... ...
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pubblicita
Andrea Menini
pubblicità Insieme dei mezzi e modi diretti a segnalare l’esistenza e a far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi e prestazioni di vario genere, predisponendo i messaggi ritenuti più idonei per il tipo di mercato verso il quale sono indirizzati. Configura una ... ...
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Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata di importanza strategica nell'economia tardomoderna. Nel corso del 20° sec., usufruendo dei penetranti ... ...
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pubblicità
Maria Grazia Galimberti
Convincere a comprare
Informare il pubblico sulla qualità dei prodotti, così da indurlo all’acquisto: questo e molto altro è la pubblicità. Nata più di cinque secoli fa, si è evoluta sotto la rivoluzione industriale e ancor di più nell’ultimo secolo. Dietro a un ... ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di pubblicizzare un dato prodotto. Nato per la proiezione nelle sale cinematografiche, il f. p. con l'avvento ... ...
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Pubblicità
Paola Righetti
La pubblicità consiste nell'insieme delle modalità e degli strumenti usati per segnalare l'esistenza e far conoscere le caratteristiche di merci, servizi, prestazioni di vario genere, attraverso i messaggi ritenuti più idonei per il tipo di mercato cui sono indirizzati. ... ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso una serie di strumenti e strategie − alla commercializzazione di prodotti e servizi; può anche ... ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione pubblicitaria. 3. Comunicazione e motivazione: a) predisposizioni; b) fonte della comunicazione; ... ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività tendente a diffondere nel pubblico conoscenze o notizie, per il conseguimento di determinati fini ... ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Emilio Servadio
Psicologia. - L'immagine e lo "slogan". - Si è detto (XXVIII, p. 483) che alla pubblicità si possono più o meno applicare le leggi psicologiche relative alla suggestione. Questa, per sua natura, mette in essere processi psicologici appartenenti all'inconscio ... ...
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PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come attestano, per es., i numerosi annunci scritti tramandatici, fra cui sono particolarmente noti e ... ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , sia pure non direttamente politica, dei nuovi ceti economico-sociali, scattava nel vecchio ceto dominante un riflessocondizionato, che riusciva a saldare il fronte conservatore nel rifiuto di ogni riforma" (271).
Una considerazione, questa ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] dell’agire amministrativo, nella ripetitività dei comportamenti l’amministrazione della nuova Italia individuava, quasi per riflessocondizionato e inconsapevole, la garanzia della sua stessa prevedibilità, ciò che costituiva (ed era per la ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] comportamento dei sistemi matematici studiati e, di riflesso, dei sistemi reali che essi pretendono di le devianze ottenute in corrispondenza del m. iniziale e del m. condizionato dall’ipotesi.
Importanza del m. lineare
La grande importanza del m ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] Polit., II, 5, 1) ed Esichio, e quello che apparisce riflesso, in parodia, in un passo di Aristofane (Uccelli, 1004 e da 65.000 a 214.000.
Di fronte a queste nuove condizioni, l'urbanistica dell'800, incerta tra le reminiscenze dell'edilizia ...
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Legislazione a tutela dei beni. - Tra i principi fondamentali della Costituzione repubblicana va certamente collocato quello della "tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione" [...] e salvaguardia del contesto urbanistico-ambientale. Naturalmente tutto ciò ha un riflesso nelle garanzie giurisdizionali. È ovvio che la tutela, nel momento in cui fissa le condizioni circa la gestione dei b.c., incide sulla sfera giuridica di ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] un fatto individuale di date personalità, fatto che accade in certe condizioni di tempo e di luogo, ma è tale da avere in che hanno a che vedere con la storia giuridica soltanto di riflesso, come premessa a una storia del d. e come considerazioni ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] .
Lo sconvolgimento nei rapporti di forza si era riflesso sul piano politico. Una Triplice Alleanza (Germania, gli aerei) salì a 15 milioni di kW presenti sul campo in condizioni operative alla fine della guerra e il consumo annuo di benzina balzò a ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] lo stesso, dell'ordine (interno) è sempre stato trattato di riflesso rispetto al tema della guerra o del disordine: la pace come potere coercitivo, che non si può supporre vi sia nella condizione di mera natura, dove tutti gli uomini sono eguali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] di sussistenza.
Il linguaggio originario non fu articolato e quindi riflesso, ma muto, fatto di gesti o, al più, di memoria» di quei primi uomini che, vissuti fino allora nella condizione di belve feroci, arrivarono da quel momento a percepire il ...
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condizionato
agg. [in alcuni sign. der. di condizione, in altri part. pass. di condizionare]. – 1. a. ant. Posto in determinate condizioni, ordinato: se quella provincia fosse c. altrimenti (Machiavelli). b. Preparato in modo adatto alla spedizione...
condizionare
v. tr. [der. di condizione] (io condizióno, ecc.). – 1. ant. Mettere in condizione rispondente a un determinato fine, rendere idoneo: Lume ch’a lui veder ne condiziona (Dante). 2. a. Preparare in modo opportuno, specialmente merci,...