Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di tutto il clero dalla città. Il podestà lucchese, che era poi il romano Parenzo Parenzi, esponente Egger-B. de Simson, 1916, pp. 111-13.
Ryccardi de Sancto Germano notarii Chronica, in R.I.S.², VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-38.
Acta Honorii ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] Gazzettino, 30 luglio 1952; M. Manciotti, Premesse di C., in Rass. lucchese, III(1952), 10, pp. 1-6; E. Montale, I due . Luzi, Il Pascoli di C., in Corriere della Sera, 7 apr. 1968; R. Macchioni Jodi, in Lettere ital., LX 1968), 4, pp. 553ss.; G. ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] di Pisa, insomma, entrava nel territorio lucchese, si impadroniva di vari castelli, poneva XXII, Lettres communes, a cura di G. Mollat, Paris 1904-1946, ad Indicem;R. Bevere, La signoria di Firenze tenuta da Carlo figlio di re Roberto negli anni 1326 ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] del nunzio a Firenze e le diffidenze delle polizie lucchese e granducale, la residenza a Firenze, nel Uno scritto inedito di L. C. F. sulla pellagra, in Atti e mem . del R. Ist. veneto di scienze, lettere e arti, LXXIV (1914-15), 2, pp. 1339 ss ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] più arcaico e con motivi a losanga di impronta pisano-lucchese.Tra le chiese di fondazione molto antica, ma che studi per la storia dell'architettura, 1955, 9, pp. 35-36; R. Wagner-Rieger, Die italienische Baukunst zu Beginn der Gotik, 2 voll., ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] soprattutto nell’onomastica: aquil. e romanesco ant. P(i)etri «Pietro», R(i)enzi «Renzo», Firenze < Florentiae, Rimini < Arīmĭnī in cui la prima persona plurale è rimasta rizotonica (lucchese dìssimo, èbbimo, fécimo, ecc.; sicil. àppimu «avemmo ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] Arch. stor. ital., s. 3, XXIII (1876), 3, pp. 528-530; D. R. Doran, "Mann" and manners at the court of Florence,1740-1786, London 1876, I, pp ), 2, pp. 73-80; S. Chelini, La scuola chirurgica lucchese in un manoscritto del '700. Vita e opere di A. C ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] 420 ss., 430-38, 449,462, 465, 473, 503; Bandi lucchesi del secolo decimoquarto, a cura di S. Bongi, Bologna 1863, pp. amico di Cangrande I della Scala e la sua famiglia, in Mem. dell'Acc. R. delle scienze di Torino, L (1900-1901), pp. 19s. (estr.); L ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] S. Maria fuori delle Porte, sempre dintorni di porta Lucchese, il 23 genn. 1476), ai quali va aggiunto porta S. Pietro, con la risposta del Rangoni e il ringraziamento di Isabella, da R. Renier, Del Pistoia, in Riv. stor. mantovana, I (1885), p. 75 ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto al disegno (R. Borghini); una polita canzone...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...