CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] e Giambattista Gattucci, il frescante lucchese Pietro Ricchi ed il milanese del Seicento veneto, Firenze 1967, pp. 111-120;ma si vedano anche recens. al Pilo, 1961, di R. Longhi, in Paragone, XIV (1963), 157, pp. 78 s.; di L. Puppi, in La Critica ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] /je/. Nella morfologia, in senese, pisano-livornese, lucchese e garfagnino è molto diffuso l’articolo determinativo maschile plurale es. il rotacismo della laterale preconsonantica, reso graficamente con ‹r› (carza «calza»), o gli esiti aretini di a, ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] una prossima ragione encomiastica verso la famiglia lucchese, all'istanza di correggere alcune delle bibliothèques, VI (1906), pp. 380-386; XII (1912), pp. 400-419; R. Hirsch, The art of selling books. Notes on three Aldus Catalogues 1586-1592, in ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] medicorum erroribus novum opus, indirizzato al medico, pure lucchese, Francesco Totti. I tre opuscoli vennero pubblicati a Roman Empire: Pliny the Elder, his sources and influence, a cura di R.K. French - F. Greenway, London 1986, pp. 256-281; W ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] Miniato al Monte a Firenze e altri di matrice lucchese, tutti forse peraltro di origine lombarda.Opera di alcuni Tardoantico e Alto Medioevo, Arch-Med 21, 1994, pp. 639-656; R. Bagemihl, A New Panel by Francesco di Neri Giuntarini da Volterra, Annali. ...
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STROZZI, Leone
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 16 ottobre 1515, da Filippo (Giovan Battista) di Filippo e da Clarice, figlia di Piero de’ Medici. Gli fu assegnato questo nome in onore di papa [...] caso, nel 1546, della fallita congiura del lucchese Francesco Burlamacchi, alla cui progettazione non sembrano , Les guerres d’Italia. Liberté des mers, Paris 1923, pp. 372-374; R. Cantagalli, La guerra di Siena (1552-1559), Siena 1962, ad ind.; M ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] nel 1565 insieme con un Trattato a esso contrapposto del lucchese Nicola Balbani, che intendeva provare, al contrario, come " ms. I.E.56, cc. 19-31), a Milano (Biblioteca Ambrosiana, R.95 sup.) e alla Biblioteca apost. Vaticana (Barb. lat. 4297; Vat. ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] Pazzi, anche se in pratica si fece rappresentare dal podestà lucchese Pietro della Branca da Gubbio. Il M. non si politica nel Duecento, in Storia di Milano, IV, Milano 1954, p. 359; R. Davidsohn, Storia di Firenze, IV, Firenze 1960, pp. 316, 407, 439 ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] con i Neri, e alla conquista fiorentina e lucchese di Pistoia, tutto la pressione bellica fu dirottata Orioli, Documenti bolognesi sulla fazione dei Bianchi, in Atti e memorie della R. Deputazione di Storia patria per le provincie di Romagna, s. 3, ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] i testi geolinguisticamente e culturalmente. Si veda la consuetudine pisano-lucchese di ‹z› o ‹ç› per l’alveolare fricativa (rist. in Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti, R. Coluccia & P. D’Achille, Lecce, Argo, 1996, pp. ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto al disegno (R. Borghini); una polita canzone...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...