PATECCHIO, Gherardo
Santorre Debenedetti
Rimatore cremonese della prima metà del sec. XIII. Compose una raccolta di proverbî, dividendoli per materie, in 600 alessandrini rimati a coppie, Splanamento [...] zu Berlin (1886); F. Novati, G. P. e le sue Noie, in Rend. del R. Istit. lomb., 2ª s., XXIX (1886), p. 279 segg.; A. Zenatti, B. P. e Ugo di Perso, in Atti dell'Accad. lucchese, XXIX (1897). Per le fonti: M. Chiesa, G. P. e la poesia biblica, in ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] una replica rispetto a quello già realizzato per il monastero lucchese di S. Ponziano l'anno precedente. Un lungo e note e inediti. II, AV 6, 1967, 2, pp. 12-16; A.R. Calderoni Masetti, Spinello Aretino giovane, Firenze 1973; S.A. Fehm, Notes on ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] . Caleca, M.T. Filieri, Problemi di architettura e scultura medievale in Lucchesia, Actum Luce 7, 1978, pp. 7-30; C. Smith, The in Lucca, Worms 1981, pp. 39-45, 54-93; A.R. Calderoni Masetti, La committenza pulsanese in Toscana nei secoli XII e XIII ...
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GIUNTA PISANO
A. Tomei
(o di Capitino)
Pittore attivo in Italia centrale tra Toscana, Umbria e, forse, Roma nella prima metà del 13° secolo.La vicenda biografica di G. è parzialmente ricostruibile soprattutto [...] una probabile formazione del maestro nell'ambito della pittura lucchese, in particolare sotto l'influsso di Berlinghiero, autore di G. Sinibaldi, G. Brunetti, cat., Firenze 1943 (19812); R. Longhi, Giudizio sul Duecento, Proporzioni 2, 1948, pp. 5-54 ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] questa chiesa, come pure un'altra opera lucchese, S. Michele in Foro, limitatamente alle Salmi, Pisa nella storia e nell'arte, Milano-Roma 1929, pp. 77-85; R. Krautheimer, Introduction to an ''Iconography of Medieval Architecture'', JWCI 5, 1942, pp ...
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JACOPO di Cione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] l'artista convenzionalmente denominato Maestro di San Lucchese (da non confondere con lo pseudonimo casa. Il Trecento fiorentino, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 1039-1073; R. Offner, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, III, 7, New ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] con bibliografia.
49. Luca Molà, La comunità dei Lucchesi a Venezia. Immigrazione e industria della seta nel tardo 134 (pp. 123-147).
166. Andrea Redusio da Quero, Chronicon Tarvisinum, in R.I.S., XIX, 1731, co1. 776, corsivo mio (coll. 741-866). ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] 25 Genovesi, 20 Milanesi e Piemontesi, 18 Lucchesi e 12 Fiorentini. I Veneziani vi avrebbero esercitato né aver compagnia con algun in Muran né in Venexia de l'arte".
261. R. Barovier Mentasti, Il vetro veneziano, p. 50.
262. F. Brunello, Arti ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] teatro veneziano del pieno Seicento, pp. 147-244.
77. Cf. L. Bianconi - T.R. Walker, Dalla Finta pazza alla Veremonda, pp. 425 ss.
78. N. Mangini, I un suo amante (come suppongo) pregò un poeta lucchese a farli un sonetto, che fu poi fatto volare ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] teatro veneziano del pieno Seicento, pp. 147-244.
77. Cf. L. Bianconi - T.R. Walker, Dalla Finta pazza alla Veremonda, pp. 425 ss.
78. N. Mangini, altre un suo amante (come suppongo) pregò un poeta lucchese a farli un sonetto, che fu poi fatto volare ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto al disegno (R. Borghini); una polita canzone...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...