DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] L. Coletti, La mostra giottesca, in Bollettino d'arte, XXXI (1937-38), p. 70; P. Campetti, D. Orlando, in Atti d. R. Acc. lucchese di scienze, lettere e arti, V (1942), pp. 145-158; E. Lavagnino, L'arte medioevale, Torino 1945, p. 418; E. B. Garrison ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sono esempi la congiura del senese, ma gonfaloniere lucchese, Francesco Burlamacchi nel 1546, quella ordita dai Slataper, G. Gentile e G. Boine, G. Lombardo-Radice e B. Mussolini, R. Serra e G. Fortunato, F.S. Nitti e L. Einaudi. Accanto alla Voce, ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] che Carlo Ludovico aveva portato con sé ad arricchire il suo fondo palatino. Fra le pubblicazioni della R. Accademia Lucchese il Vocabolario lucchese di Idelfonso Nieri e la ristampa della Toponomastica della Valle del Serchio e della Lima di Silvio ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Luzzatto, I prestiti della Repubblica di Venezia, ibid., s. 3ª, I, p. i; R. Cessi, Problemi monetari veneziani fino a tutto il sec. XIV, s. 4ª, t. i . Tuttavia fino dal 1508 il comico Cherea, cioè il lucchese Francesco de Nobili, e più tardi, sul '20, ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] La Corona d'Aragona: un patrimonio comune per Italia e Spagna, Milano 1989; R. Serra, Italia Romanica. La Sardegna, ivi 1989; M. Dander, W. Tirso; la ricostruzione in stile ''romanico-pisano-lucchese'' della facciata del Duomo di Cagliari (1930) ...
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VALLETTA (o La Valletta; A. T., 22-23)
Attilio MORI
Vincenzo BONELLO
Ettore ROSSI
Città e porto principale delle Isole Maltesi, posta sulla costa nord dell'isola di Malta alle coordinate geografiche [...] , del Favray, ecc. e la chiesa del Gesù, costruita dal lucchese F. Bonamici con opere del Romanelli, del Battistiello, del Preti, , The Works of Art in the Churches of Malta, ivi 1881; R. Paribeni, Malta, Roma 1925; Th. Zammit, Valletta, Malta 1929; ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] ), probabilmente eseguita per la cappella Segni in S. Lucchese a Poggibonsi, datata 1355, che confermano con l' storia del problema critico, CrArte, n.s., 3, 1956, pp. 32-55; R. Longhi, Qualità e industria in Taddeo Gaddi, Paragone 9, 1959, 109, pp. ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] . Caleca, M.T. Filieri, Problemi di architettura e scultura medievale in Lucchesia, Actum Luce 7, 1978, pp. 7-30; C. Smith, The in Lucca, Worms 1981, pp.78-79, 100-135; A. R. Calderoni Masetti, La committenza pulsanese in Toscana nei secoli XII e XIII ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] di Altenburg, gli affreschi della chiesa di S. Lucchese presso Poggibonsi (1367), gli affreschi in S. Agostino senese 1330-1370, Firenze [1979], pp. 50-52, 67, 80-82; R. Traldi, Gli affreschi di Bartolo di Fredi a Volterra e un raro combattimento ...
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BIDUINO
V. Ascani
Scultore operante in Toscana nell'ultimo quarto del 12° secolo. La supposta origine ticinese (Merzario, 1893), o più genericamente lombarda (Schmarsow, 1890; Toesca, 1927), non è confermabile [...] , s.v. Biduinus, in Thieme-Becker, IV, 1910, pp. 4-5; R. Papini, La collezione di sculture del Campo Santo di Pisa, BArte 9, 1915, 164; C. Baracchini, Problemi di scultura medievale nel contado lucchese: la Pieve di S. Giorgio a Brancoli, in ...
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indirigere
indirìgere v. tr. [comp. di in-1 e dirigere], ant., raro. – Dirigere, indirizzare; si trova usato solo nel part. pass. ind(i)ritto (o indirètto) e nei tempi composti: fu dal padre indiritto al disegno (R. Borghini); una polita canzone...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...