Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] dodecasillabi nel primo dell’Adelchi) non fu alieno A. Manzoni, che però se ne servì per autentiche necessità poetiche, e al realismo con G.G. Belli, e poi con R. Fucini e C. Pascarella. L’evoluzione romantica appare inconsciamente continuata ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] venne incontro con la creazione della Regione siciliana (r. d. legisl. 455/15 maggio 1946; in alcuni casi (nui, vui per «noi» e «voi») resiste fino ad A. Manzoni e G. Leopardi. Nei poeti più antichi, s’incontra anche la rima imperfetta (la cosiddetta ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] concetto di g. stato introdotto negli anni 1960 dai medici statunitensi R. Stoller e J. Money del Johns Hopkins Hospital di Baltimora critica romantica e, in Italia, la polemica di A. Manzoni. Il Romanticismo tentò di rimuovere il canone dei g., non ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] piano si definisce mediante una relazione del tipo ϕ=ks/r, dove k è un fattore numerico, r il raggio di una circonferenza c con centro nel si ebbe in Italia con la prefazione al Conte di Carmagnola e la Lettera a Monsieur Chauvet di A. Manzoni. ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] curato i volumi D. Alighieri, Commedia (2011) e A. Manzoni, I Promessi Sposi (2012). Nel 2024 ha assunto la Bossuet, A. Rossi, C. Cantù, W. Deonna, R. Caillois, M. Olivetti, M. de Certeau, R. Barthes, D. Hammarskjöld, M. Milner, con particolare ...
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umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] assume manifestazioni differenti: per l’Italia, si ricordano il Manzoni di Don Abbondio e di tante umane riflessioni, il Giusti fratelli Marx e W. Allen nel cinema. Questo (con C. Chaplin, R. Clair, W. Disney, J. Tati ecc.) rappresenta uno dei due ...
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(GNAM) Complesso museale romano, che ospita un'importante collezione d'arte del 19° e 20° sec. (oltre 5.000 opere). Fondata nel 1883 come organismo statutario, la GNAM aveva il compito istituzionale di [...] un'importante svolta, aprendo verso il moderno con acquisizioni di opere di A. Burri, L. Fontana, P. Manzoni o di lasciti (G. Balla, G. De Chirico, R. Guttuso) e verso l'arte internazionale (P. Mondrian, J. Pollock ecc.). Molto importante la sezione ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ricerca religiosa, proiettandone il senso sul personaggio di Manzoni. L. Adorno (n. 1921) è tornata E. Tusquets (n. 1936); Temblor (1990) e La hija del caníbal (1997) di R. Montero (n. 1951); Lo raro es vivir (1996) e Irse de casa (1998) ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] a leggere l'Egmont di W. Goethe e l'Adelchi di A. Manzoni, e a portare in scena tronconi di testi già recitati nella prima 9, 2, a cura di O. Ponte Di Pino, Milano 1986, pp. 155-58; R. Bacci, P. Brook, F. Cruciani, F. Ruffini, F. Taviani, Intorno a " ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] 1912; ed. popolare a cura di P. Arcari, Milano 1912; Manzoni, studi e lezioni, in Scritti vari cit., raccolti anche con notevoli B. Croce, Napoli 1897; Studio su Giacomo Leopardi, curato da R. Bonari, Napoli 1885; Nuovi saggi critici, 2ª ed., Napoli ...
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remissióne s. f. [dal lat. remissio -onis, der. di remittĕre «rimettere», part. pass. remissus]. – 1. a. L’azione e il fatto di rimettere, cioè di condonare e di rinunciare a punire o comunque a perseguire, colpe, peccati, mancanze: r. di un’offesa;...
risoluto
agg. [part. pass. di risolvere]. – 1. letter. raro. Sciolto, rilassato: le membra ... Ch’or risolute, e dal calore aduste, Giacciono a sé medesme inutil peso (T. Tasso). 2. a. Di persona che ha fermamente deciso, ed è quindi pronta...