Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] moderna» di quella «neofiorentinistica» di ➔ Alessandro Manzoni (➔ questione della lingua). Come ha puntualizzato Dardi linguistica della poesia neoclassica, in Neoclassicismo linguistico, a cura di R. Cardini & M. Regoliosi, Roma, Bulzoni, pp. ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] , 15 febbr. 1932), rappresentato nel gennaio del 1932 al teatro Manzoni di Milano, e nel '32 Una + due (Lanciano 1935) . Pellizzi, Lettere ital. del nostro secolo, Milano 1929, pp. 374-377; R. Simoni, in Corriere della sera, 7 nov. 1929; S. D'Amico, ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] 'insegnante medio, da un ginnasio di Sicilia al liceo "Manzoni" di Milano, quasi naturalmente venne a consociarsi non con
Una incompleta bibliogr. degli scritti del B. fu compilata dall'allieva M. R. Posani in Atene e Roma, XI-XII (1953), pp. 171-76; ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] , Hugo e Scott unì un'intemperante ostilità per il Manzoni.
Il Belli lanciò più di uno strale contro gli 1882,Roma 1882; B. Peyron, Commem. del prof. S. B.,in Atti della R. Accad. delle Scienze di Torino,XVIII (1882), pp. 187-197; F. Cicconetti, ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] gli otteneva alcuni importanti consensi (tra cui quelli di Settembrini e Manzoni), anche egli, come tanti poeti del tempo, optava per l' di Casamicciola (si vedano Nihil e la relativa Lettera a R. Dalma) e poi quello di Messina (Il XXVIII dicembre ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] in seno (Canti, “A Silvia”, vv. 26-27)
Per ➔ Alessandro Manzoni, invece, i toni iperbolici sembrano riportarsi a moduli più classici:
(14) 1992), Letteratura europea e Medio evo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia (ed. orig., ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] il profilo religioso Tommaseo e il Manzoni giansenista, Fogazzaro e Gallarati Scotti; Letteratura italiana. I contemporanei, V, Milano 1974, pp. 709-725 (con bibl.); A. R. Pupino, in Diz. della letteratura mondiale del 900, Roma 1980, I, pp. 239 ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] anzitutto, ma anche Grossi, Berchet, Pellico, Manzoni: ne derivò alcuni temi che ritornano frequentemente nelle ;G. B. Mugna, Scritti vari in morte di I. C., Padova 1878;R. Barbiera, Il salotto della contessa Maffei…, Milano 1895, p. 120; Id., Poeti ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] di trarapeda aver appresa la semplicità dello stile da Manzoni e da Leopardi, e la materia della sua opera G. De Frenzi, Candidati all'immortalità, Bologna 1904, pp. 197-213; R. R. (R. Renier), recensione a Il Romanzo, in Giorn. stor. d. letter. ital ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] efferatezza, la cui biografia aveva offerto a Manzoni qualche spunto per la descrizione dei prepotenti signorotti I. C., Milano 1877. Cfr. inoltre C. Cattaneo, Epistol., a cura di R. Caddeo, III, Firenze 1954, pp. 245 s.; necrologi in Arch. stor. ...
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remissióne s. f. [dal lat. remissio -onis, der. di remittĕre «rimettere», part. pass. remissus]. – 1. a. L’azione e il fatto di rimettere, cioè di condonare e di rinunciare a punire o comunque a perseguire, colpe, peccati, mancanze: r. di un’offesa;...
risoluto
agg. [part. pass. di risolvere]. – 1. letter. raro. Sciolto, rilassato: le membra ... Ch’or risolute, e dal calore aduste, Giacciono a sé medesme inutil peso (T. Tasso). 2. a. Di persona che ha fermamente deciso, ed è quindi pronta...