Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] sumerica con l'aggiunta di tre suffissi indicanti il caso (-ra ed -er nelle linee 317 e 318 sono, infatti, modi sono resi in trascrizione continua e con caratteri corsivi):
gu4-ud nim kur-ra mu-lu ta-zu mu-un-zu
("toro eccelso del paese, cosa ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] pp per propter), per lettere sovrapposte (come im per illum, an per ante, sistema in uso ancora oggi in casi come Sig.ra), per segni convenzionali (i sopra citati segni con significato proprio e molti altri, tra i quali ÷ e = per indicare est ed esse ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] ➔ prestiti: abat-jour [abaˈʒur], garage [gaˈraʒ]. Si tratta insomma di un quasi-fonema, per riprendere un , a[tː]rezzo, o[fː]ro, a[gː]lomerato, a[bː]reviare, ra[dː]rizzare
Restano esclusi dalla correlazione di geminazione /z j w/, sempre brevi nello ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] dei parlanti e al grado di accuratezza nel parlare, sono: il rafforzamento di -b- e -g- intervocaliche (sa[bː]ato, a[bː]ito, ra[dːʒ]ione, naufra[d:ʒ]io), la pronuncia della -i- grafica dopo consonante palatale sorda (per es., soc[i]ale, c[i]elo), la ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] > [ˈpãʧa] (Canepari 1979: 205). Le vocali intermedie /e/ ed /o/ vengono prodotte molto aperte in Calabria settentrionale (buonas[æ]ra) e a Bergamo p[æ]sca (Mioni & Trumper 1977; Cortelazzo & Mioni 1990). In Lombardia invece sono le vocali ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tutto scomparse le tracce dell’origine paleoslava: in molti vocaboli si ha re, ra, le, la in luogo degli esiti popolari russi ere, oro, ele, spirituali. V. Pelevin in opere di grande successo come Omon Ra (1992) e Generation ‘P’ (1999) rivisita in ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] Prātiśākhya. Pāṇini sostituì il sistema bidimensionale varga con una sequenza lineare, lo Śivasūtra:
a i u Ṇ / ṛ ḷ K / e o Ṅ / ai au C / ha ya va ra ṭ / la Ṇ / ña ma ṅa ṇa na M / jha bha Ñ / gha ḍha dha ṣ / ja ba ga ḍa da ś / kha pha cha ṭha tha ca ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] essere ridotti a [ˌdeʎːaˈmiːtʃi], [un ˌveraˈfːaːre], [voˌrːanːuˈʃːiːre], [veˌdranːaŋˈkoːra]. L’atonia delle due vocali a confine di parola è condizione necessaria affinché si verifichi il processo (Agostiniani 1989; Marotta 1995a):
(2) il marìto ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] :
(2) a. (ŚS) (pála), pa(táta), marghe(ríta)
b. (ŚSS) (páttino), ca(tálogo), fono(lógico)
c. (Ś) (blú), per(ché), parle(rá)
L’italiano mostra dunque una preferenza per l’accentazione basata sul piede trocheo o sul trocheo esteso, e quindi su un ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] 9) per molti anni le cose andarono bene (Maraini 2004: 77)
(10) allora dunque sa che lo scritto è andato bene (LIP 1993: RA 9)
Unito con un complemento di fine (a o per + infinito), andare ha anche il significato di «spostarsi con un fine determinato ...
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ra-
– Prefisso in cui si fondono i due prefissi lat. re- e ad-; produce sempre il raddoppiamento della consonante iniziale semplice. È usato per la formazione di verbi e derivati verbali, con valore intensivo o iterativo (rabbonire, raddrizzare,...
ra's
ra’s 〈ras〉 (o rās) s. m., arabo (propr. «testa, capo»). – Termine che in senso geografico indica a volte cime o alture, a volte capi o promontorî, in toponimi di zone abitate da genti di lingua araba o che da queste hanno ricevuto il...