JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] nel Malmad ha-talmidim, riguardo alla dottrina della resurrezione, scrisse che era falsamente attribuita all'"uomo di Dio, il Rabbi, nostro maestro, Mosè bar Maimon, la non credenza nella resurrezione dei morti" (Jacob Anatoli, 1866, c. 52v).
J. nei ...
Leggi Tutto
HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] quindi che il periodo di permanenza di H. a Barcellona sia durato dal 1259 al 1262. Si usa poi identificare con H. il rabbi Hillel che, a Capua, tra il 1260 e il 1270 circa fu maestro di Abraham Abulafia (stando alla testimonianza di quest'ultimo ...
Leggi Tutto
ARCANGELO da Borgonuovo (Paganini dal cognome del padre; Pozzi dopo che la madre fu passata a seconde nozze)
Bruno Nardi
Filosofo e teologo francescano dell'Osservanza, come il fratellastro Luigi, che [...] manoscritta nell'Estense di Modena (Cod. a. M. 8. 13); l'altra è il Liber, qui Seres ora, sive liber portae lucis Rabbi Joseph Carnolitae,manoscritto nella Bodleiana di Oxford (Cod. Canon. lat.193).
Tre altre opere di A., poi, si hanno a stampa, e ...
Leggi Tutto
MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] -platonismo nel pensiero dei nuclei ebraici stanziati nell'occidente latino (riflessioni sul "Commento al Libro della Creazione" di Rabbi Sabbetai Donnolo), in Gli ebrei nell'Alto Medioevo, Spoleto 1980, pp. 867-927; C. Sirat, Les traducteurs juifs ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] -platonismo nel pensiero dei nuclei ebraici stanziati nell'occidente latino (riflessioni sul 'Commento al Libro della Creazione' di Rabbi Sabbetai Donnolo), in Gli ebrei nell'Alto Medioevo, Spoleto 1980, pp. 867-927.
J. Shatzmiller, Doctors and ...
Leggi Tutto
FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] propaganda del regime". Per di più l'"amitinus" Sebastiano Salvini, nel pubblicare il suo volgarizzamento dell'Epistola Rabbi Samuelis, dedicato a Raffaele Riario ed all'arcivescovo Giovanni Niccolini, "negoziatore" papale, sottolineò i legami assai ...
Leggi Tutto
rabbi
s. m. – Adattamento latino (attrav. il gr. ῥαββί, ῥαββεί) del titolo onorifico ebraico rabbī «mio maestro»; compare più volte nei Vangeli e costituisce, a partire dal 1° sec. d. C., la denominazione ufficiale dei dottori della legge...
rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia acuta a esito quasi sempre letale:...