Poeta russo (Chingan, Chabarovsk, 1903 - Mosca 1944). Si segnalò col racconto in versi Povest´ o ryžem Motele, gospodine inspektore, ravvine Isaie i komissare Bloch ("Storia di Motele rosso di capelli, [...] del signor ispettore, del rabbino Isaia e del commissario Bloch", 1925), che illustra la vita degli ebrei di provincia dopo la rivoluzione. Fu autore di numerose raccolte (Pervaja kniga stichov "Primo libro di versi", 1926; Publicističeskaja lirika " ...
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Der Golem, wie er in die Welt kam
Enno Patalas
(Germania 1920, Golem ‒ Come venne al mondo, colorato, 73m a 20 fps); regia: Paul Wegener, Carl Boese; produzione: Paul Davidson per Projektions/AG-Union; [...] di lasciare la città nel giro di un mese. Al fine di suscitare la comprensione per il destino del suo popolo, il rabbino Löw si reca alla festa delle rose dell'imperatore in compagnia del Golem, la creatura artificiale che ha plasmato con l'argilla ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] di lui un rabbino come lo era stato il padre. Lasciò presto la scuola per entrare nell'ufficio di un cambiavalute che lo iniziò alle pratiche e agli espedienti dei piccoli traffici e del gioco in Borsa.
La città adriatica era allora non solo il ...
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HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] di verificare se nei testi ebraici fossero state apportate le censure indicate da Giacomo Geraldini a due esperti, l'ex rabbino Giovanni Agostino e fra Benedetto da Chioggia. Tuttavia, dal momento che gli era difficile controllare tutti i volumi in ...
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Ebraista ed esegeta (Brody, Leopoli, 1881 - Roma 1956). Mutò il cognome Zoller in Zolli nel 1934 e assunse il nome Eugenio all'atto della sua conversione al cattolicesimo nel 1945. Nel 1922 aveva assunto [...] la cittadinanza italiana. Rabbino capo a Trieste, poi a Roma, fu prof. incaricato di lingua e letteratura ebraica all'univ. di Padova (1926-38), poi di ebraico e lingue semitiche nell'univ. di Roma (1945-51); inoltre, dal 1946 al 1955, insegnò lingua ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] , il M. si schierò in favore della volontà degli sposi e criticò apertamente gli ortodossi che difendevano la scelta del rabbino Colombo (Cavaglion, 2002, p. 113).
In quegli anni il M. collaborava, inoltre, a La Voce di G. Prezzolini, continuava a ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] ’ateneo – vi rimase solo sei mesi, e decise poi di trasferirsi a Firenze, dove si trovava uno dei più rinomati collegi rabbinici d’Europa. Arrivò in Italia nel 1905 o nel 1906. Nel gennaio 1907 si iscrisse sia alla locale Università (allora Istituto ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] theatrum dominicanum…, Romae 1666, pp. 193 s.; Id., Monumenta dominicana, Romae 1675, p. 559; I. Bartolocci, Magna Bibliotheca rabbinica, Romae 1675, I, pp. 217 s.; A. Altamura, Bibliothecae dominicanae…, Romae 1677, p. 419; P. Mandosio, Bibliotheca ...
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DA FANO, Corrado (Donato)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Urbino il 1° giugno 1879, da Alessandro e da Adele Maroni, trovò la sua patria adottiva in Lombardia, ove il padre, chiamato nel 1892 a ricoprire [...] la carica di rabbino maggiore del Consorzio israelitico di Milano, si distinse tra l'altro per la fondazione, nel 1897, di un istituto di istruzione anticipatore dei moderni criteri educativi e pedagogici.
Compì gli studi universitari presso la ...
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MENASSEH Ben Israel
Angelo Ribeiro
Poligrafo ebreo del sec. XVII. Nacque a La Rochelle nel 1604, quando, a causa delle persecuzioni dell'Inquisizione, gli ebrei portoghesi, fuggiti da Lisbona, passarono [...] per quella città diretti in Olanda. Ad Amsterdam ricevette una solida educazione, sotto la direzione del rabbino Isacco Uzziel da Fez. Egli stesso divenne poi rabbino, e brillò per la sua eloquenza e la sua cultura ebraica, come oratore e come ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...