PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] La lista dei "re che regnarono in Edom, prima che gli Israeliti avessero un re" (Genesi, XXXVI, 31) parve a un rabbino medievale (Isacco ben Jasos, morto verso il 1058) portar in quel suo titolo marca sufficiente di aggiunta posteriore; e si toccava ...
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SULLAM, Angelo
Laura Brazzo
SULLAM, Angelo. – Nacque a Venezia il 15 maggio 1881, quartogenito di Benedetto e di Giovannina Levi.
Crebbe con i fratelli più grandi – Guido Costante (v. la voce in questo [...] (1920) per l’incompatibilità di vedute con la componente più giovane della nuova FSI, cresciuta a Firenze attorno al rabbino Samuel Hirsch Margulies e guidata ora da Alfonso Pacifici.
L’uscita dalla Fondazione non gli impedì di mantenere i rapporti ...
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UZIELLI, Sansone
Anna Guarducci
– Nacque a Livorno il 30 ottobre 1797 da Giuseppe e da Allegra Morpugno.
Apparteneva a un’antica famiglia di israeliti sefarditi, colta e di tradizione liberale, che, [...] quel periodo iniziò a dedicarsi con slancio all’attività filantropica e caritatevole, partecipando, nel luglio del 1834, insieme al rabbino e ad altri amici di fede ebraica, alla fondazione del primo asilo per le bambine povere israelite di Livorno ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] scolpite, fu però convenuto di limitare l'interdizione alle sole immagini tridimensionali. Così, se il Talmūd offre esempi di rabbini tanto pii da evitare di guardare le monete romane, sulle quali era coniata l'effigie dell'imperatore venerata dai ...
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FUÀ, Giorgio
Roberto Giulianelli
Nacque ad Ancona il 19 maggio 1919. Suo padre, Riccardo, era allora un giovane medico, che aveva percorso l’itinerario professionale seguito dai maschi della famiglia [...] editrice, che sposò ad Ancona il 16 settembre 1943, con rito ebraico segreto suggerito da Elio Toaff, allora rabbino nel capoluogo marchigiano. Poche settimane più tardi, i bombardamenti alleati costrinsero la coppia a sfollare nelle campagne del ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] C. affiancò infine lo studio dell'ebraico, acquisendone in breve una notevole padronanza: maestro d'eccezione fu il rabbino della comunità israelitica veneziana S. Aboaf, un uomo che godeva di grandissima autorità e reputazione in tutta Europa, noto ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] la Lega di Cognac. Il 1° gennaio 1528 salì ancora sul pulpito di S. Marco in occasione dell’abiura di un rabbino, Giacomo napoletano, che abitava a Mantova in casa dell’oratore veneto ed era stato convertito da Zorzi stesso. Predicò poi ancora nella ...
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ROSSI (de' Rossi), Salamone
Franco Piperno
ROSSI (de’ Rossi), Salamone (Salamon, Salomone, Solomone; Shlomoh min ha Adumim). – Un documento del 1621 ci rivela che era «filius Domini Bonaiuti de Rossis [...] Leon Modena; sua risposta a un quesito circa la legittimità dell’uso della polifonia in sinagoga approvata da cinque rabbini di Venezia; tre componimenti encomiastici). È un coraggioso segnale di emancipazione e riscatto nonché di volontà di porre la ...
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MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] agonia), indicandone il pregnante valore soteriologico. Tra i personaggi del Mortorio risalta anche la figura di un rabbino di nome Misandro (secondo l’etimologia greca, «odiatore degli uomini»), emblematica delle tensioni antiebraiche che percorrono ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] .
Fonti e Bibl.: Le date di nascita e di morte e quella dei matrimonio del D. ci sono state indicate dal rabbino capo della Comunità israelitica di Padova, mentre un'ulteriore conferma per le.prime due ci è stata fornita dall'Amministrazione Marco Da ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...