La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Benedetto Levi cui attorno al 1684 appartenevano seicentotrentanove opere latine, volgari ed ebraiche (265), o come il rabbino Samuel Aboaff, che nel 1694 lasciava oltre cinquecento opere ebraiche (266) I membri della colonia olandese disponevano ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] (nell'aprile, ad esempio danneggiamenti a sedi ebraiche e una incursione nel Ghetto con bastonatura del vecchio e semicieco rabbino avevano dato la misura della "anormalità" della situazione, cf. Gli ebrei a Venezia, pp. 95-96, e Michele Sarfatti ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ciò che sta toccando o sta per toccare a ogni letteratura.
Questo spazio fantastico sospeso fra la casa di studio del padre rabbino e la strada formicolante di passioni ha permesso a Singer di essere, nei suoi racconti (Short Friday, 1964; Gimpel the ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] In due manoscritti ebraici è possibile trovare una traduzione di un passo del commento di Pappo all'Almagesto; ēliyyā Mizrāḥī, rabbino nella Istanbul del XVI sec., scrisse un esteso commento all'Almagesto, nel quale poneva a confronto i testi ebraici ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...