SERENI, Enzo. –
Alberto Cavaglion
Penultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 aprile 1905 da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo.
Il nonno Mosè Rubino era stato rabbino a Roma. Il padre, medico e poi [...] professore di istologia all’Università di Roma, fu a lungo medico della Real Casa, con ambulatorio al Quirinale.
Nel 1914 Sereni entrò al ginnasio Visconti, per trasferirsi poi al liceo Mamiani, dove ebbe ...
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Filologo romeno (n. Bucarest 1856 - m. presso Abingdon 1939). Esule dal 1885 in Inghilterra, ebbe la cattedra di lingue slave e civiltà bizantina a Oxford; presidente della Folklore Society e rabbino della [...] comunità israelitica londinese, continuò a pubblicare, come in patria, studî di letteratura romena antica e di tradizioni popolari comparate. Scrisse: Literatura populară română (1883); Chrestomaţsie română ...
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MARGULIESI, Samuel Hirsch
Umberto Cassuto
Ebraicista, nato a Brzezany (Polonia) il 9 ottobre 1858, laureato a Lipsia nel 1883, fu dal 1890 fino alla morte, avvenuta il 12 marzo 1922, rabbino maggiore [...] a Firenze. Egli rinnovò a Firenze il Collegio rabbinico italiano. Diresse la Rivista Israelitica (1904-1915), periodico di scienza ebraica; fondò anche un settimanale, la Settimana Israelitica. Scrisse ancora: Dichter und Patriot (Treviri 1896), ...
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OLPER, Samuele Salomone
Gadi Luzzatto Voghera
OLPER, Samuele Salomone. – Nacque a Rovigo il 30 maggio 1811, primo dei quattro figli di Leon, originario di Venezia, e di Benedetta Finzi.
Dopo aver frequentato [...] , a ottenere dal console statunitense un passaporto provvisorio che gli permise di raggiungere Genova e da lì la sua sede rabbinica. Fu rabbino a Casale dal 1857 al 1859 e in seguito fu chiamato a Torino, dove succedette a Lelio Hillel Cantoni nella ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] della sua scomparsa, in La Rassegna mensile di Israel, XXXVII (1971), pp.655-703; N. Vielmetti, Die Gründungsgeschichte des Collegio rabbinico in Padua, in Kairos, XIII (1971), pp. 38-66; N. Pavoncello, Nel centenario della morte di L. D., in Israel ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] d’Israele, Milano 19732, pp. 205-206.
82. Cf. Gli ebrei a Venezia 1938-1945, pp. 183-214.
83. Del rabbino, che fu in seguito rabbino capo a Roma, v. ora l’autobiografia, Elio Toaff, Perfidi giudei, fratelli maggiori, Milano 1988, pp. 131-161.
84. V ...
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Ebraista e pedagogista, nato a Trieste il 25 marzo 1840, morto a Roma il 1° agosto 1911. Professore prima al liceo di Trieste, fu dal 1905 alla morte rabbino maggiore di Roma. Propugnò, fra i primi in [...] Italia, l'istituzione dei giardini d'infanzia a tipo froebeliano; scrisse, oltre a numerosi articoli e opere minori, uno studio su Cartesio (Trieste 1888), Semper recte (Firenze 1890), in cui raccolse ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] due volte: la prima nel 1521; vi si trasferì poi con la famiglia in vecchiaia, fissando la residenza a Safed, centro di studi rabbinici e cabalistici. A Safed morì nel 1560.
Del viaggio in Palestina del 1521 è giunto il diario diviso in tre parti. La ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] del suo tempo. Anch'egli acquistò subito rinomanza per il suo sapere. Era, infatti, diciottenne quando "il filosofo" dell'imperatore, sembra Michele Scoto, volle entrare in contatto epistolare con lui, ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] prodigò con numerosi scritti per la difesa del giudaismo.
Il L. ebbe due fratelli: Moses (1846-83) filologo, storico e rabbino a Venezia, e Alessandro (1858-1940) professore universitario a Cagliari, Modena, Parma e Genova.
Emigrato con la famiglia a ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...