VALERI, Nino
Roberto Pertici
– Nacque a Padova il 28 aprile 1897 da Silvio e da Emilia Maestro, primo di due figli: il secondo, Arnaldo, seguì le orme del padre e fece, come lui, il farmacista tutta [...] all’Università di Padova (v. la voce in questo Dizionario). La madre era di famiglia ebraica, figlia di un rabbino.
Nino compì gli studi liceali a Venezia, ma la sua vera formazione si svolse sulle riviste fiorentine primonovecentesche, da La ...
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MEDICI, Vitale
Lisa Saracco
– Nacque a Pesaro poco prima del 1559, da Salomon, di famiglia ebrea colta e benestante, e ricevette il nome di Yeḥi’el. Sono ignoti il nome della madre e le vicende relative [...] , dove si era trasferito con i figli e la moglie, esercitando la professione di medico e l’attività di rabbino. Qui, in seguito alle prediche del frate minore conventuale D. Sammattei da Costacciaro, inquisitore generale, si convertì al cattolicesimo ...
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CASTELLO (Castilho), Abramo Isacco
Fausto Parente
Nacque ad Ancona nel 1726 da Giuseppe. All’età di tredici anni venne inviato a Livorno ove trovò occupazione nella lavorazione e nel commercio del corallo. [...] Brunswick, visitò la Toscana nel 1775. S. D. Luzzatto, in una lettera ad A. Geiger del 3 marzo 1851, così scriveva: “Ne connaissez-vous pas le Rabbin de Livourne Abr. Isaac Castello, qui a perdu un fils docteur? Je ne doute point que ce soit ce méme ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] . M. Vittorio Emanuele II, Livorno 1878). Sino alla morte, avvenuta a Livorno il 6 febbr. 1900, si dedicò all'insegnamento rabbinico.
Il B. fu autore di numerosissime opere in italiano, in ebraico e in francese (cfr. un elenco pressoché completo in E ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] di Temi (n.s., I [1945], 1, pp. 194 ss.). Al suo funerale quasi clandestino, due giorni dopo, mancava il rabbino, ricercato, ed erano assenti tutti i maschi Ravenna. La moglie e le figlie, dopo un avventuroso viaggio a Roma, troveranno fraterno, ma ...
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SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de'
Aldo Roma
SOMMI (Somi, Sommo) PORTALEONE, Giuda Leone de’ (ebraico Yehudà ben Yitzchaq Somi mi-Sha‘ar Aryè). – Nacque tra il 1525 e il 1527 probabilmente [...] Ibn ‘Ezra (1092-1167). Il codice, che egli avrebbe compilato all’età di tredici anni per il suo precettore, il rabbino Avraham ben David Proventzali, riporta nell’explicit la dicitura «Yehuda figlio del R. Isaac felice memoria Somma di porta Ariè ...
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MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] in 33 capitoli, fu scritta in aperto contrasto con l’Historia dei riti ebraici (Venezia 1638), con la quale il noto rabbino veneziano Leone Modena aveva voluto divulgare nel secolo precedente gli usi e i costumi del suo popolo. Il libro del M. offre ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] in tutt'Italia.
Finiti i corsi elementari, segnalatosi per l'attitudine allo studio, il C. venne accolto nel collegio rabbinico, dove trovò due maestri d'eccezione: Israel Costa e Elia Benamozegh: il primo, esperto conoscitore della lingua ebraica, e ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] , insegnando contemporaneamente lingua e pensiero ebraico nella locale scuola israelitica.
Nel 1943 ritornò a Firenze come rabbino capo. Qui riuscì a dare impulso alle languenti istituzioni ebraiche,specie alla istruzione dei giovani ebrei esclusi ...
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LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] morì il 6 genn. 1663 a Venezia e fu sepolto nel cimitero ebraico del Lido.
Fonti e Bibl.: G. Bartolucci, Bibliotheca magna rabbinica de scriptoribus, et scriptis Hebraicis, IV, Romae 1693, p. 405; G.B. De Rossi, Diz. stor. degli autori ebrei e delle ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...