BONDAVIN, Boniudas (o Bonjusas)
Attilio Milano
Medico ebreo vissuto tra la fine del Trecento e il principio del Quattrocento. Dal 1381 al 1389 esercitò la sua professione a Marsiglia; poi, nel 1390, [...] B. in questa città è ignoto; certo vi si fece conoscere come dotto, oltre che in medicina, anche nelle scienze rabbiniche e più particolarmente talmudiche. Queste sue doti attrassero l'attenzione della comunità ebraica di Cagliari, la quale lo nominò ...
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TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] e precisamente a Teplice (in tedesco Teplitz, da cui il cognome). Negli anni Sessanta del Settecento, il capostipite, il rabbino Jehuda Lejb (1740-1806), mosse da Teplice per trasferirsi a Leszno, nella parte di Polonia appartenente alla Prussia. Il ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] L'opera, già data alle stampe quattro volte, l'ultima - nel 1524 - proprio dal Bomberg, venne commentata di nuovo dal rabbino di Padova Mē'īr Katzenellenbogen, il quale cercò uno stampatore di Venezia cui affidare la nuova edizione. Poiché, forse per ...
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ROMANIN, Samuele
Giuseppe Trebbi
– Nacque il 27 luglio 1808 a Trieste da Leone di Samuel Vita Romanin e da Vittoria Bellavita Todeschi: la nascita fu registrata presso la Comunità ebraica di Trieste [...] . Il cognato Angelo Dalmedico lo sostenne sempre negli studi; ma Romanin strinse rapporti anche con il rabbino veneziano Abraham Lattes e con il rabbino triestino Samuele David Luzzatto.
La sua prima opera storica di un certo respiro fu Le storie dei ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] di V. C., in Scritti in mem. di Enzo Sereni, Milano-Gerusalemme 1970, pp. 197-215; P. S. Colbi, V. C., un dotto rabbino ital., esponente di un'epoca di transizione, in Rass. mens. d'Israel, XLIII (1977), pp. 478-88; Enc. Catt., III, col. 1041. ...
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NORSA, David Aron
Bruno Di Porto
– Nacque a Mantova il 27 marzo 1807 da Moisè Samuel e da Bella Rosa Romanelli.
Possidente, formatosi con buoni studi, fu apprezzato in seno alla comunità israelitica, [...] sua religione risposte convincenti, ma non specificò se e con quali correligionari ne avesse discorso (all’epoca il rabbino maggiore di Mantova era il giovane e valente Marco Mortara). La conversione era maturata nello sfondo politico-culturale del ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] egli fu per tre anni a Barcellona, dove avrebbe avuto rapporti stretti (forse come discepolo nello studio del Talmud) con il rabbino Yonah ben Abraham Gerondi, e si trovava ancora lì nel momento in cui quest'ultimo si trasferì a Toledo (1261-62): si ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] varianti di lettura). L'edizione fu completata in 4 voll. in-folio tra il 1524 e il 1525. La nuova Bibbia rabbinica, dopo una introduzione alla massürāh elaborata da Jacob ben Ḥayyim, contiene un indice del medesimo, una introduzione al Pentateuco di ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] del peso assunto dall'istituto nella vita degli ebrei italiani è utile ricordare alcuni fra i nomi più significativi di rabbini che frequentarono il collegio di Padova, da Lelio Cantoni da Gazzolo, laureato nel 1833, guida spirituale e politica delle ...
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SIDOTI (Sidotti, Sydot, Sydoti), Giovan Battista
Stefania Nanni
SIDOTI (Sidotti, Sydot, Sydoti), Giovan Battista. – Nacque a Palermo il 22 agosto 1667 (datazione certa e documentata, in Torcivia, [...] dell’avvocato romano Francesco Maria Pittoni (edite nel 1704), partecipò come padrino di battesimo alla eclatante conversione del rabbino Mosè de Cave (Bernini, 1722), promosse nel 1689 l’invio di reliquie romane alla diocesi di Palermo. Da ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...