Ebraista francese (Parigi 1856 - ivi 1939); gran rabbino del concistoro centrale degli israeliti di Francia, prof. nell'École rabbinique e nell'École des hautes études di Parigi. Pubblicò studî sulla letteratura [...] deuterocanonica, talmudica e midrashica, sulla storia delle religioni e su quella degli Ebrei in Francia ...
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Scrittore spagnolo (Burgos 1352 circa - ivi 1435). Rabbino di Burgos, si convertì al cristianesimo con tutta la famiglia, divenendo in seguito vescovo di Cartagena (1403) e di Burgos (1415), maestro del [...] re Juan II e cancelliere maggiore del regno (1407). Oltre a opere in latino di argomento religioso (Additiones ad Postillam magistri Nicolai de Lyra super Bibliam, 1429; Scrutinium Scripturarum, 1432) ...
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Scrittore ebreo (1490 circa - 1555); fu educato in Italia, rabbino alla Canea e poi (1522) capo della comunità ebraica di Candia, è autore di una Cronaca di Venezia (1517) e di una storia degli Ottomani [...] a Candia ...
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Teologo israelita (n. Providence, Rhode Island, 1893 - m. 1972); rabbino e prof. a New York; notevoli, tra i suoi scritti: Jewish influence on christian reform movements (1925); Bible utopias and religious [...] liberty in colonial America (1941); The Jewish people faith and life (1957) e la trad. inglese (in collab. con S. Spitz, 1963) di una antologia dello hasidismo da testi ebraici, yiddish e tedeschi ...
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Ebraista (n. Gorizia 1784 - m. 1855), insegnante e poi rabbino, dal 1846, nella sua città natale, uno dei rappresentanti dell'illuminismo ebraico, di moderate tendenze riformiste. Tra le sue opere: Ma'ămār [...] Tōrāh min ha-šamayyīm ("Trattato della Legge Rivelata", 1818); ha-Tōrāh wĕ-ha-fīlōsōfiyyā ("La legge e la filosofia", 1828); Beḥīnat ha-Qabbālāh ("Esame della tradizione", 1852). Tradusse in italiano il ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] stesso anno (Soave).
Morì nel 1527, probabilmente a Venezia. Dei suoi figli, Yechiel fu a sua volta studioso illustre e rabbino capo d'Egitto.
Non avendo testimonianze della sua opera, cì è impossibile dare un giudizio sul valore artistico di questo ...
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Ebraista (Monaco di Baviera 1874 - Königsberg 1933), figlio di Joseph; rabbino di Königsberg dal 1899 e prof. onorario di letteratura neoebraica e aramaica nell'univ. della stessa città dal 1924. Tra le [...] sue opere: Analekten zur Textkritik des Alten Testaments (2 voll., 1895-1922); Zur althebräischen Strophik (1896); alcuni commenti biblici ...
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Ebraista e aramaista (Baja, Ungheria, 1835 - Monaco di Baviera 1894), rabbino nelle città di Poznań e di Monaco. Tra i suoi scritti: Meletemata Peschittoniana (1859); R. Salomo ben Abraham ben Adereth [...] (1863); Beiträge zur Geschichte der hebräischen und aramäischen Studien (1884); Beiträge zur rabbinischen Sprach- und Altertumskunde (1893) ...
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Talmudista e giurista ebreo (Cracovia 1520 circa - ivi 1572). Fu rabbino e capo di una scuola talmudica. Con lo scritto Darkē Mosheh ("Le vie di Mosè"), e quindi con le note e le correzioni al codice giuridico [...] di Yōsēf Caro, ebbe parte notevole nella fissazione della legge ebraica secondo la tradizione ashkenazita. Scrisse inoltre opere di filosofia religiosa, di ritualistica, responsi, glosse e commenti varî ...
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Pittrice e scultrice (Kaũnas 1900 - Roma 1975). Figlia di un rabbino, alla morte del padre si trasferì con la madre a Londra (1905), studiò musica e frequentò lo studio dello scultore J. Epstein. Dopo [...] un breve soggiorno a Parigi, a Roma (1925) si legò in particolare a M. Mafai, di cui in seguito divenne la moglie, e portò, con il suo temperamento inquieto e la sua apertura intellettuale, un particolare ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...