Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] successiva: la lotta fra gli opposti, fra Pan e Mosè.
Nel 1971 è uscito The pagan rabbin che fa parte della raccolta di racconti dal titolo The pagan rabbin and other stories (trad. it. 1995) da cui già appare evidente la volontà di conciliazione del ...
Leggi Tutto
Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] ebraiche, ricevendo un'istruzione in cui è possibile scorgere le premesse del suo futuro universo letterario: il padre, rabbino, gli impartì tutto il sapere tradizionale, soprattutto l'insieme di leggende che l'ebraismo si tramanda e che costituisce ...
Leggi Tutto
ATHIAS, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Appartenente a una cospicua famiglia di israeliti emigrata dalla Spagna in Olanda e dall'Olanda in Italia, l'A. nacque probabilmente a Livorno nel 1672. Abbandonò [...] a G. Averani, al Salvini e al Newton.
A questa intelligente attività culturale si aggiunse nel 1733 quella di rabbino della comunità israelitica di Livorno; attività che andava dalle vive ed interessanti riunioni che si tenevano nella casa dell'A ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] giustamente il Cessi - non dubita di fregiarsi di tali titoli in un epigramma in lode di Luca Gaurico (in Almanach perpetuum del rabbino A. Zacuto, Venezia 1525, p. 207). Gli ultimi anni della sua vita li trascorse a Legnago, come ci fa sapere il ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ciò che sta toccando o sta per toccare a ogni letteratura.
Questo spazio fantastico sospeso fra la casa di studio del padre rabbino e la strada formicolante di passioni ha permesso a Singer di essere, nei suoi racconti (Short Friday, 1964; Gimpel the ...
Leggi Tutto
rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...