POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] quattro condotte a Roma da Tito, e che si trasferì a Spoleto dopo il 1260 a causa della tragica fine del rabbino Elia de’ Pomis, condannato al rogo dall’Inquisizione.
Il nome della famiglia deriva dal termine ebraico tapuchim, ‘pomi’, e nelle opere ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] quaestio tratta il problema della natura di Cristo, tema dibattuto dal F. in occasione della disputa con il rabbino Laban Abbaton. Nella seconda quaestio ("Utrum post penitentiam…") viene, invece, analizzato il problema della recidività del peccato e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] docente di filosofia teoretica al Magistero di Roma; morì suicida nel 1924 (M. Momigliano, Autobiografia, 1897, poi Autobiografia di un rabbino italiano, 1986, pp. 52-55; Berardo, in Omaggio ad Arnaldo Momigliano, 1989, pp. 225-26).
A Torino, dopo la ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] Martin è considerata uno dei massimi esempi di recitazione espressionista. Un ruolo singolare fu quello dell'amletico rabbino Baruch, lacerato dalla passione per il teatro, protagonista della produzione di respiro internazionale Das alte Gesetz (1923 ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] York. Dopo aver frequentato la Townsend Harris Hall High School, rinunciò ben presto all'idea di studiare da avvocato o da rabbino e si iscrisse alla Columbia University. Nel 1913 vinse una borsa di studio presso l'American Academy of Dramatic Arts ...
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BONELLI, Luigi
Alessio Bombaci
Nacque a Brescia il 20 sett. 1865 da Gaetano, funzionario delle dogane, oriundo di Lodi, e da Rossana Fratta. Studente alla R. Accademia scientifico-letteraria di Milano, [...] regesti dei firmani ottomani. Il suo dotto e paziente lavoro purtroppo uscì sotto il nome di Ḥāyim Nāḥām, che era il gran rabbino del Cairo, per un atto di pirateria scientifica (Oriente moderno, XV [1935], pp. 42-44). Lasciò la cattedra di turco per ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] che Daniel Bomberg iniziò a stampare nel 1516. Mentre l'edizione minore fu in 4º la maggiore, vera e propria Bibbia rabbinica, uscì in quattro volumi di grande formato. Oltre a costituire un caposaldo dell'editoria perché è la prima edizione a stampa ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] il Kuzari (1594) di Yehudah ha-Levi o le Mif'aloth Elohim di Yiṣḥaq Abravanel. G. pubblicò inoltre raccolte di responsi di rabbini del suo tempo: si ricordano i Responsa di Shelomoh ha-Kohen, di Mosheh Alsheikh o Alshekh e di Mosheh Galanti, il Devar ...
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ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] soprattutto da Alessandria d'Egitto e da Damasco. Divenuto rabbino, maestro e giudice, aveva avuto l'incarico di "dieci tribù" e del fiume Sambaṭȳon, luogo leggendario della letteratura rabbinica, il cui nome ricorre in molti passi biblici e in alcune ...
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ATHIAS, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Appartenente a una cospicua famiglia di israeliti emigrata dalla Spagna in Olanda e dall'Olanda in Italia, l'A. nacque probabilmente a Livorno nel 1672. Abbandonò [...] a G. Averani, al Salvini e al Newton.
A questa intelligente attività culturale si aggiunse nel 1733 quella di rabbino della comunità israelitica di Livorno; attività che andava dalle vive ed interessanti riunioni che si tenevano nella casa dell'A ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...