A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] in tutti i collegi aristocratici. Per quello delle Demoiselles de Saint-Cyr, che ha dato alla scena varie brillanti attrici, Racine scrisse, su invito della Maintenon, Esther e Athalie. Poi con la crescente affermazione del teatro pubblico e con la ...
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STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] dal quale il teatro classico e neoclassico attinse qualche azione e qualche figura: si pensi a La Thébaïde ou Les Frères Ennemis del Racine e all'Antigone dell'Alfieri, che derivano da St. e non da Sofocle.
Bibl.: A. Graf, Roma nella memoria e nelle ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] contestazione serrata dell'assurdità del meccanismo fondato sulla tortura, come si vede nella commedia I litiganti di Jean Racine (1668). Contro la tortura si schierò Ludovico Antonio Muratori nello scritto Della pubblica felicità (1749): ormai la ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] superare la concorrenza degli storici ufficiali di Luigi XIV: da Vittorio Siri a Paul Pellisson-Fontanier, per non dire di J. Racine e N. Boileau, del quale ultimo nei Mémoires colse la scarsa passione per gli studi storici. Forse per questo motivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] all’“etimo psicologico” di un autore partendo dalle caratteristiche stilistiche della sua opera e, applicato ad autori quali Racine e Proust, produce saggi di notevole interesse (Marcel Proust e altri saggi di letteratura francese moderna, 1959 ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] R. Poidevin, H. Tribout de Morembert, Strasbourg 1976; Histoire de la Lorraine, a cura di M. Parisse, Toulouse 1977; P. Racine, La Lorraine de 1180 à 1480, Wettolsheim 1977; Histoire de Nancy, a cura di R. Taveneaux, Toulouse 1978; Lorraine, a cura ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] La Chaussée - con L'amore per amore, tradotto anch'esso dal D. -, del Metastasio e del Crébillon, del La Motte e del Racine, del Chiari e del Goldoni, nonché alcuni lavori originali dello stesso Diodati. Nelle tragedie del D., oltre che ne L'Atamante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] di chiara natura déco il tema tragico dell’incesto, mescolando racconto e teatro, mito e pastiche (i greci e Racine), nel rapporto che unisce, ancora alla luce di cupi istinti sessuali, Paul al compagno di scuola Dargelos, bello e impossibile ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] . Il Lépreux, lo scritto cui egli finì per essere più affezionato, rispecchia un'esperienza che lo obbligò ad andare "à sa racine même" (cfr. Lovie, Introduzione, in X. de Maistre, Nouvelles, p. 12), di fronte a un uomo che evita la disperazione con ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] una contrastata interpretazione del "populus" piacentino nel XIII secolo, in Boll. stor. piacentino, LXXXII (1987), 1, pp. 1-19; P. Racine, Un fuoruscito de l'Italie septentrionale au XIIIe siècle: U. L., in Exil et civilisation en Italie (XIIe-XVIe ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...