Predicatore (Hyères 1663 - Clermont 1742), della congregazione dell'Oratorio. Insegnò nei collegi di Pésenas e di Montbrison e diresse il seminario diocesano di St.-Magloire, a Parigi. Ebbe fama di predicatore [...] alla concisa elevatezza di un Bossuet e di un Bourdaloue, richiama alla mente il modello di Fénelon e di Racine. Consacrato vescovo di Clermont nel 1718, svolse a Parigi efficace attività di negoziatore per pacificare la Chiesa francese, turbata ...
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Diplomatico estense (Reggio nell'Emilia, 1706 - Modena 1777). Figlioccio del duca Rinaldo I, fu da questo inviato in missione nel 1734 in Germania, nel 1735 a Parigi. Governatore civile di Massa e Carrara, [...] membro del Consiglio di governo del ducato di Modena durante l'assenza del duca Francesco III governatore di Milano e generale delle truppe, eresse l'Arsenale e l'Armeria. Tradusse tragedie di Corneille, Racine, Voltaire. ...
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RAYNAL, Paul
Guido Ruberti
Autore drammatico francese, contemporaneo. S'impose all'attenzione del pubblico e della critica nel 1920, con un dramma, Le maitre de son cøur, che si distaccava apertamente [...] scene un soffio di vita morale profonda e quasi eroica.
La derivazione di questo indirizzo non si presentava dubbia: Corneille, Racine, non senza influssi di De Curel o di Gabriel Marcel.
Le nobili qualità drammatiche del R. furono confermate da Le ...
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Poeta; nacque a Lipsia il 21 maggio 1815, e morì in quella città il 16 novembre 1870. Durante la sua vita tranquillamente operosa, si dedicò allo studio delle lingue moderne e a traduzioni specialmente [...] Byron (1840) contribuì notevolmente alla conoscenza del poeta inglese in Germania. Tradusse anche dal Milton, da Shakespeare, da Racine (la Fedra) e da altri. Dell'imitazione di Byron risentono le sue prime poesie originali, specialmente Habana (1853 ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] , nella forma «Costa Giovangigli», in suo omaggio), nata in Corsica e appassionata di letteratura teatrale (sapeva tutto Racine a memoria, nei ricordi del figlio).
Fu primogenito di una famiglia molto unita, rimanendo legato alla sorella, Valeria ...
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Attore e autore drammatico (n. Roma 1650 circa - m. 1720 circa); recitò con il nome di Celio in ogni ruolo della Commedia dell'arte, poi si unì a F. Calderoni. Divenuto capocomico a sua volta, volle tornare [...] . B. Guarini, l'Aminta di T. Tasso, l'Aristodemo di Carlo Dottori, la Rodogune di P. Corneille, l'Iphigénie di Racine, ecc.). Svanita la speranza di un rinnovamento delle scene italiane, perché le preferenze del pubblico si volgevano all'ancor vivace ...
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Studioso di storia e letteratura religiosa (Bordeaux 1913 - ivi 1991). Direttore di studi in scienze religiose (V sezione) presso l'École Pratique des Hautes Études di Parigi (1952-78), fu uno dei maggiori [...] de l'École Française de Rome (1937), tra le sue opere si ricordano: Les origines du Jansénisme (4 voll., 1947); Autour de Racine. La genèse d'Esther et d'Athalie (1950); Jean Duvergier de Hauranne, abbé de Saint-Cyran, et son temps, 1581-1638 (1953 ...
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Nome di due principesse di Giudea: 1. Figlia di Salomè, sorella di Erode il Grande, sposò il cugino Aristobulo, figlio dello stesso Erode; fu madre di Agrippa I. 2. Figlia di Agrippa I re di Giudea, sposò [...] quando fu in Giudea (67-70) e con lei, venuta a Roma, convisse per qualche tempo. Nella tragedia Bérénice di J. Racine (1670), B., compresa dell'alta missione di lui, con dolore s'allontana dall'imperatore, consapevole ch'egli l'amerà sempre. Dalla ...
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Figlio (41-55 d. C.) dell'imperatore romano Claudio e di Messalina, in memoria della spedizione del padre in Britannia ebbe il soprann. di Britannico. In luogo di lui, legittimo erede, alla morte di Claudio [...] di Agrippina adottato da Claudio (Nerone). Di B. Agrippina si servì però come strumento contro il figlio, e Nerone lo fece avvelenare. Dalla figura di B. ha tratto ispirazione J. Racine per la tragedia Britannicus, in 5 atti, rappresentata nel 1669. ...
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Scrittore polacco, nato nel 1771 a Luck in Volinia, morto il 20 febbraio 1820 a Krzemieniec. Scrisse alcune poesie e tre tragedie fra le quali, seguendo l'Alfieri, Wirginja. Ma la sua fama è affidata unicamente [...] che, parecchio modificato, divenne, dopo il 1860, l'inno nazionale; e alla tragedia Barbara Radziwillówna, ove, imitando Corneille e Racine il poeta glorifica la forza morale della Polonia dei secoli passati. La migliore edizione di detta tragedia è ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...