Letterato (n. presso Tolosa 1635 - m. assassinato presso Lione 1673). La sua attività fu varia e originale. In Le Comte de Gabalis ou Entretiens sur les sciences secrètes (1670) si occupò, confutandole, [...] di scienze occulte. Criticò Racine e Corneille (La critique de Bérénice, 1671) e scrisse operette varie contro Arnault, contro le Pensées di Pascal, contro il cartesianesimo. ...
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Scrittore francese (Caen 1592 - Parigi 1662). Segretario del cardinale di Richelieu, ebbe parte determinante nella formazione dell'Accademia francese (1635). Compose romanzi, novelle, poesie, commedie: [...] tra queste, La belle plaideuse (1654), da cui trassero qualche spunto Molière e Racine. ...
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Pseudonimo dello scrittore finlandese Armas E. Leopold Lönnbohm (Paltamo 1878 - Tuusula 1926). Fu poeta lirico e drammatico, novelliere, romanziere, critico letterario e d'arte, ottimo traduttore della [...] Divina Commedia (Jumalainen näytelmä, 1912-14, in endecasillabi non rimati), di Racine, Corneille, Goethe, ecc. Nelle opere originali si è ispirato alle leggende, alle favole e alla vita contemporanea della Finlandia: Maaliskuun lauluja ("Canti di ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1734 - Parigi 1819), noto col nome arcadico di Filinto Elísio. Ordinato sacerdote nel 1755, riparò in Francia nel 1778, per sfuggire all'Inquisizione. Traduttore, in prosa e in [...] versi, di autori latini, greci, francesi (La Fontaine, Racine, Chateaubriand), scrisse odi, sonetti, idillî ed epigrammi classicamente composti. La sua produzione è raccolta in Obras completas (1817-19). ...
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Critico letterario e teatrale, autore drammatico e narratore francese (Vennecy, Loiret, 1853 - Travers, Loiret, 1914). Di grande cultura e gusto, pubblicò Les contemporains (8 voll., 1885-99), Impressions [...] de théâtre (10 voll., 1888-98), conferenze su J.-J. Rousseau (1907), Racine (1908), Fénelon (1910), Chateaubriand (1912). Scrisse anche lavori teatrali (Filipote, 1893; L'âge difficile e Le pardon, 1895; L'aînée, 1898; La massière e Bertrade, 1905), ...
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Critico letterario e saggista italiano (Novi di Modena 1885 - Rapallo 1968); prof. di letteratura francese, insegnò all'univ. di Bologna (1935-55); socio corrispondente dei Lincei (1967). Pubblicò numerosi [...] importanti studî di letteratura francese, anche nei suoi contatti con quella italiana (Racine, 1926; Due francesi: Flaubert-Chénier, 1933; Montaigne, 1935; Il prodigio di La Fontaine, 1939; Dante e Balzac, 1952; Tre mezzi secoli, 1955; ...
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Letterato napoletano (Napoli 1686 - ivi 1753); nel 1740 si ritirò tra i padri dell'Oratorio. Lasciò 16 tragedie, dieci delle quali con il titolo di Tragedie cristiane (1729) in cui fuse elementi romanzeschi [...] con storie e leggende religiose; i suoi modelli sono Corneille, Racine e anche Voltaire. ...
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Scrittore spagnolo (Lanzarote 1730 - Madrid 1806); tra i maggiori rappresentanti delle idee e delle influenze francesi in Spagna. Nella rivista El Pensador, da lui fondata nel 1762, pubblicò articoli polemici [...] contro la tradizione letteraria spagnola, attaccando in particolare gli autos. Tradusse da Buffon, Racine, Destouches, ecc. ...
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Letterata (n. Venezia 1703 - m. 1779): in Arcadia, Irminda Partenide. Sposò nel 1738 Gaspare Gozzi e, tutta dedita alle lettere, contribuì al disordine finanziario del marito. Collaborò con lui in traduzioni [...] di romanzi, drammi, trattati morali. Tradusse in versi sciolti Terenzio e in prosa Racine. Scrisse molte rime, drammi per musica, tragedie, e una commedia pure in versi sciolti, Le avventure del poeta, 1730. ...
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Poeta e critico d'arte italiano (Firenze 1914 - ivi 2007). La sua attività si svolse soprattutto nel campo della critica, con saggi e monografie sui principali pittori e artisti moderni e contemporanei, [...] specie italiani; e nel campo della poesia, con traduzioni da Mallarmé, Nerval, Rimbaud, Racine, ecc. Come poeta, la sua produzione, che risente con discrezione e indipendenza dei modi dell'esperienza ermetica nella quale egli si formò, è raccolta in: ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...