MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] iranico determina il valore di "passato" nel verbo; il raddoppiamento, riproduzione più o meno completa della radice che contribuisce, che qui abbiamo dei morfemi infissi, nella prima maglia consonantica, nella seconda o in entrambe. Non è nemmeno da ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] esempio il paradigma, alquanto semplificato, d'un tema nominale consonantico in tre lingue:
Dal vocabolario - eliminati i casi , pāt, pēs). In δίδωμι dadāmi la differenza è nel raddoppiamento (v.), mentre le coppie δῶρον darŭ, dānam dōnum variano nel ...
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INDO-CINESI, LINGUE
Carlo Tagliavini
. La famiglia linguistica indo-cinese (o sino-tibetana, o tibeto-cinese) comprende una gran parte degl'idiomi dell'Asia sud-orientale (v. asia: Carta etnografico-linguistica). [...] di questo gruppo che possieda le vocali ö, ü; ha un consonantismo ricchissimo; l'ergativo è caratterizzato da -e, -i); ε) la posposizione di una particella negativa. Interessante il raddoppiamento del verbo principale dinnanzi alle negazioni, come ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] reciproci (possibilità di rime imperfette dal punto di vista consonantico) sia in quanto esse hanno di comune (registri vocalici abla e clera; nel laudario Urbinate, dei raddoppiamenti fonosintattici abnormi, ecc.); le quali informano dello ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] barca, di contro a ga[s] velenoso.
Il processo di geminazione consonantica a inizio di parola, noto come raddoppiamento (o rafforzamento) fonosintattico (➔ raddoppiamento sintattico), è un tratto caratteristico dell’italiano, anche se non costituisce ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] , indipendentemente dall’attacco della sillaba successiva. Inoltre, essa è l’unica che, se all’inizio di un nesso consonantico, non subisce raddoppiamento fonosintattico: vado a [kː]asa, ma vado a [s]tare e non * vado a [sː]tare. Il comportamento ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] altri elementi consonantici, come le alveolari geminate, attestati anche in Sardegna e Corsica ([ˈbeɖːu]).
Tra i fenomeni che interessano domini prosodici più ampi della sillaba è diffuso il raddoppiamento fonosintattico (➔ raddoppiamento sintattico ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] secolo d.C., in cui si è verificata la geminazione consonantica davanti a j, sicché il nesso *-ddj- si è sonno a quel punto
(Dante, Inf. I, 10-11)
Il raddoppiamento fonosintattico fin dai testi più antichi è sia di tipo assimilativo, dopo parole ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] o intervocalica) ora come /(-b)b-/ (dopo consonante o raddoppiamento sintattico): [ˈvokːa] «bocca», ma [ʃbokːaˈlone] «chi parla a voce alta»;
(v) le assimilazioni (➔ assimilazione) consonantiche progressive dei nessi originari latini -nd-, -mb-, -ld ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] toscani è il ➔ raddoppiamento sintattico, pur con cospicua differenziazione diatopica.
Nel complesso, le parlate toscane hanno un solido sistema vocalico ma mostrano una forte tendenza all’indebolimento consonantico. Soltanto nelle aree periferiche ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
fonosintassi
s. f. [comp. di fono- e sintassi]. – In linguistica, espressione abbreviata per fonetica sintattica, con cui si indicano complessivamente i fenomeni fonetici che sono in rapporto con l’incontro delle parole nella frase, cioè nella...